GIULIANOVA. L’ex sindaco Francesco Mastromauro torna a parlare del mercato ittico di Giulianova, a poco meno di due settimane dalla fine del fermo pesca biologico. Nella campagna informativa da lui stesso denominata «Operazione verità», che va avanti già da alcuni mesi, l’ex amministratore prosegue con la polemica innescata a luglio scorso con il sindaco Jwan Costantini e l’assessore alle società partecipate Paolo Giorgini sulla gestione del mercato ittico, affidato e poi rinnovato pro tempore, in attesa della gara di appalto europea, alla società consortile con enti e associazioni guidata da Nino Bertoni. l’Autorità nazionale garante per la concorrenza ha inviato al Comune un parere-diffida sulle procedure di affidamento utilizzate, che risultano essere senza evidenza pubblica. «Il mercato ittico, dal primo ottobre, non potrà più essere gestito dal consorzio o da altri soggetti pro tempore, poiché il 30 settembre scade l’affidamento», afferma Mastromauro, « pertanto chiedo al sindaco e all’assessore Giorgini: chi gestirà la struttura, all’indomani della riapertura dopo il fermo biologico?».
Mastromauro propone agli amministratori, di tornare all’affidamento, come unica soluzione legalmente praticabile, alla Giulianova Patrimonio: «Costantini e Giorgini forse non si rendono conto che a causa della loro superficialità si rischia di causare tre gravi danni: di immagine alla città, economico alla nostra marineria e agli operatori ittici, e finanziario per le casse comunali». Secondo l’ex sindaco, i due amministratori dovrebbero dimettersi per manifesta incapacità, qualora non fossero in grado di trovare una soluzione.(s.g.)