
LANCIANO. Per le festività imminenti – Settimana medievale, Mastrogiurato e patrona Madonna del Ponte – corso Trento e Trieste torna a essere un sorvegliato speciale a causa della sua delicata pavimentazione e della particolare condizione del sottosuolo che, nella parte denominata ex Modernissimo, nell’agosto del 2018, è stata teatro di una profonda voragine a seguito di un forte acquazzone. Partono quindi in questi giorni i monitoraggi alla piastrellatura dell’isola pedonale cittadina. Le centinaia di mattonelle del disegno che compone una Presentosa stilizzata e destrutturata, saranno controllate palmo a palmo per evitare che i pezzi di piastrelle possano far inciampare qualcuno o costituire un pericolo per l’incolumità dei pedoni. A preoccupare l’amministrazione comunale è il fatto che in numerosi punti degli oltre 4mila metri quadri di mattonelle, stanno cedendo importanti porzioni sia delle fughe che delle piastre, e non soltanto nelle zone attraversate dalle auto, già goffamente e temporaneamente riparate con dell’asfalto. Il timore è che con il calpestio delle migliaia di persone che si riverseranno in centro per occasioni come lo sparo dei mortaretti il 29 agosto e la fiera di Sant’Egidio il 31, le spaccature si possano allargare creando pericoli e disagi.
«Agiremo in questi giorni», precisa l’assessore ai lavori pubblici, Paolo Bomba, «incolleremo le parti staccate e controlleremo la tenuta delle porzioni di corso incriminate. Purtroppo abbiamo a che fare con un’opera che ha cominciato a dare problemi prima ancora che fosse terminata».
E da domani saranno rimossi i paletti nella parte bassa del Corso, guardando verso piazza Plebiscito. I lavori interesseranno la zona domani e venerdì e per questa ragione l’area sarà interdetta al traffico e alla sosta dalle 7 di domani alle 20 di venerdì nel tratto compreso tra via Salita della Posta e via Monsignor Tesauri. I delimitatori di traffico erano stati posizionati a seguito della voragine che aveva interessato alcuni locali della zona commerciale dell’ex Modernissimo. La voragine era stata riempita e ripristinata con la successiva installazione di un sistema di monitoraggio geologico e geotecnico per controllare le possibili evoluzioni delle strutture edili coinvolte. Già a febbraio 2020 si era determinato il venir meno delle condizioni precauzionali e la conseguente riapertura al traffico veicolare di quel tratto. A seguito della lettura dei dati del monitoraggio successivi al febbraio 2020 degli inclinometri orizzontali e di quello posizionato in una trincea di scavo perpendicolare al Corso, è stata evidenziata una situazione «dinamica evolutiva contenuta».
In particolare i cedimenti registrati in asse alla strada sono passati da quasi 2 millimetri dei novembre 2020 ai circa 3 millimetri di gennaio 2022 e agli attuali 5. In pratica quattro inclinometri non hanno subìto cedimenti di rilevante attenzione, essendo tutti sotto la soglia dei due millimetri, mentre il centrale posizionato in asse alla strada ha raggiunto i 5,00 mm in due anni. Di qui la decisione di rimuovere i paletti in prossimità dell’edificio e non vicini all’inclinometro centrale e di intervenire in due fasi distinte. A giorni si opererà con la fresatura della strada e rimozione dei delimitatori, mentre dopo le Feste si procederà ad un intervento di bonifica e consolidamento delle sede stradale per un importo dei lavori di 56mila euro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA