PENNE. Il Consorzio Stabile Rilancio Vestino consolida la struttura consortile e si proietta verso il futuro. Ieri (16 febbraio), l’assemblea dei soci ha deliberato l’acquisizione della Vestina Global Service srl, di Penne, studio per la fornitura di analisi e servizi tecnici con l’intendimento di trasformarla in società di ingegneria e rafforzare la presenza del Consorzio sul mercato dell’edilizia.

La società Vestina Global Service, acronimo Vgs, oggi è forte di sette professionisti, ma il Consorzio si sta già muovendo sul mercato per arrivare, almeno in prima battuta, a 12 unità. “L’operazione, che è determinante per lo sviluppo delle attività consortili, è stata approvata all’unanimità, con un solo astenuto: l’amministratore delegato della Vgs, per ovvi motivi”, dice il presidente del Consorzio Florio Corneli con evidente soddisfazione. “Il Consorzio si rafforza ulteriormente avendo conseguito anche la certificazione Soa per lavori che, nella categoria tipica dell’edilizia civile e industriale, supera i 5 milioni di euro. La Soa ci permetterà di concorrere per appalti pubblici di un certo rilievo. Ma alla certificazione sono interessate anche altre categorie di lavoro. Stiamo raccogliendo quanto seminato nei mesi scorsi, quando abbiamo abbandonato senza indugi la fase del Superbonus per entrare in quella del mercato. Stiamo attivando diversi contatti, e per importi considerevoli, nell’area del cratere per la ricostruzione post-sismica, dove riscontriamo interesse anche da parte del mondo finanziario tanto che, ad oggi, possiamo dire di disporre di supporti finanziari fino a 15 milioni di euro. Pensiamo di far partire entro marzo iniziative per circa 7/8 milioni di euro”.

Lo scorso 29 giugno, il Consorzio ha cambiato nome, da Consorzio Rilancio Vestino ad, appunto, Consorzio Stabile Rilancio Vestino, confermando la presidenza a Corneli. Nel cda ci sono anche Pietro Paolo D’Annunzio, presidente di Scep, e Andrea Marrone della T&C. La direzione tecnica è affidata all’ingegner Ilario Lacchetta.