CHIETI. Pur rispettando il diritto alla protesta e alla manifestazione, il Consorzio di bonifica Centro avrebbe preferito «un confronto costruttivo per la risoluzione delle questioni sollevate». È lo stesso Consorzio ad affermarlo nella replica al comitato “Bonifica sostenibile” che ieri ha portato la protesta dei trattori davanti alla sede in via Liri allo Scalo. Il commissario Daniela Valenza assicura di aver «dato e ribadito» la propria disponibilità a un incontro in presenza, con la speranza di affrontare tecnicamente i rilievi del Comitato presieduto da Gabriele Trovarelli.
«I vertici del Consorzio», si legge nella nota, «pur avendo comprensione delle esigenze dei consorziati, precisano che, per quanto attiene il raggiungimento di un servizio “tecnicamente più efficiente” ed “economicamente più sostenibile”, indicate durante la manifestazione come linee prospettiche di gestione senza conoscere le reali condizioni del consorzio, stanno già lavorando in questa direzione. Prova ne sono i 54 milioni di euro di investimenti sul comparto idrico, energetico e ambientale che avranno effetto sui servizi erogabili nonché la realizzazione di 4 centrali idroelettriche e la creazione di un soggetto pubblico privato nel campo del trattamento dei rifiuti liquidi (la Centro depurazione srl). Tale ultimo investimento ha creato i presupposti per generare, in prospettiva, i profitti necessari alla riduzione sostanziale dei tributi ai consorziati».
Insomma, secondo il Consorzio in futuro sarà possibile abbassare i canoni consortili come chiesto dal Comitato. «Non si dimentichi però», aggiunge la nota, «che un tributo pro capite più basso passa anche attraverso una ripartizione della spesa tra tutti e, sotto questo aspetto, gli inviti e gli esempi offerti dai rappresentanti del comitato Bonifica sostenibile a non pagare purtroppo non giovano. Anzi, nel solo anno 2023 hanno generato notevoli danni al patrimonio pubblico in termini di interessi che l’ente è stato costretto a pagare per avere fatto ricorso alla anticipazione di tesoreria».
Daniela Torto, deputata abruzzese del Movimento 5 Stelle, torna invece ad attaccare la Regione: «Ricordiamo che il Consorzio», afferma Torto, «è commissariato dalla Regione e i lavori di adeguamento della struttura sono in perenne ritardo».
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