LANCIANO. «Autorizzazioni che mancano e lavori in corso d’opera: il centro vaccinale è l’ennesima incompiuta della giunta Paolini. La città è senza sede vaccinale da 14 mesi, un pasticcio tra giunta e Asl che costringe anziani e fragili a vivere disagi». È il consigliere comunale Leo Marongiu a sollevare il problema del centro vaccinale che la giunta Paolini ha realizzato nell’ex ristorante della fiera per liberare il pala Masciangelo tornato alle società sportive, ma che non è ancora aperto. Ufficialmente non c’è stata la richiesta della Asl per l’apertura, complice il basso numero di vaccini fatti ogni giorno a San Vito Chietino, ma per Marongiu ci sarebbero altri problemi per una struttura costata 100mila euro, tra fondi Covid e comunali.
«La giunta Paolini è impegnata a una stanca conta degli atti approvati, forte delle 75 delibere di patrocinio per eventi e delle 48 di adesione a proposte di enti e associazioni, e si è dimenticata delle diverse delibere che si sono susseguite per preparare un centro vaccinale che manca da Lanciano da oltre 14 mesi», affonda la stoccata Marongiu sul sindaco che nella conferenza di fine anno ha detto di aver fatto più delibere dell’ex amministrazione Pupillo. «È una giunta nata stanca quella di Paolini», riprende il consigliere, «come dimostrano i numerosi cantieri ancora fermi seppur già appaltati (parcheggio ripe, asili, palazzetto, ndc) e appunto il centro vaccinale che sarebbe dovuto sorgere in tempo utile per la quarta dose. La sede che avrebbe evitato disagi alla popolazione più fragile e anziana, favorendone l’accesso alla vaccinazione, è invece rimasta solo sulla carta, una scatola vuota. Restano così inascoltate non solo le giuste richieste di anziani e fragili, ma anche l’autorevole appello del presidente del consiglio, Giorgia Meloni, che nella conferenza stampa di fine anno ha invitato gli stessi a vaccinarsi».
Marongiu ricorda che dalla delibera che ha dato via libera al nuovo centro vaccinale è passato un anno, visto che è stata firmata il 31 dicembre 2021, ma è tutto fermo, «tra autorizzazioni che mancano e lavori in corso d’opera, mentre il Covid torna a colpire con una certa aggressività. Questo problema è frutto di una valutazione iniziale approssimativa e superficiale, conseguenza di un atteggiamento accondiscendente fino all’inverosimile della giunta Paolini verso la Asl», aggiunge il consigliere, «così come su altre questioni meritevoli di maggior attenzione come il progetto cuci-scuci Schael per il nuovo ospedale. Problemi che costringono tanti cittadini ad andare fuori da Lanciano per cure e vaccini».
Chiede chiarezza Marongiu sulla struttura se sarà mai aperta per gli anziani, per rilanciare una campagna vaccinale che, senza un luogo in cui fare i vaccini non si rilancia di certo e per i soldi pubblici spesi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA