GUARDIAGRELE. In questi giorni di gran caldo, la mancanza di un impianto di climatizzazione sta rendendo insostenibile la vita agli anziani ricoverati all’ospedale di comunità di Guardiagrele, costretti a sopportare, con temperature che sfiorano i 40°, condizioni di vita inumane. «Possiamo dire», sottolinea il consigliere indipendente Nello Iacovella, «che la situazione è diventata vergognosa. Da anni il personale medico e infermieristico del reparto, sollecita il direttore generale della Asl Lanciano Chieti Vasto, Thomas Schael, ad acquistare i condizionatori per il reparto, senza ottenere però alcuna risposta. Sulla problematica, anche il sindaco Donatello Di Prinzio, si è poi dimostrato insensibile. Tant’ è vero», precisa Iacovella, «che tempo addietro, sollecitato da me a trovare una soluzione, ha affermato che se gli anziani pazienti sentono caldo, basta che aprano le finestre. Una risposta questa, che certamente si commenta da sola».
Il consigliere indipendente, evidenzia poi, che in questo stato di cose, viene da domandarsi come mai nel reparto dei medici veterinari, posto al piano superiore dell’ospedale di comunità, sia stato recentemente installato un impianto di climatizzazione. «Eppure», osserva Iacovella, «lì ci sono solo persone che lavorano sedute al computer e non anziani sofferenti di diverse patologie, il più delle volte costretti a rimanere immobilizzati al loro letto. Da dire però che proprio i medici veterinari, coscienti della situazione, si sono detti anche disponibili a donare una quota dei finanziamenti destinati al loro reparto per contribuire eventualmente all’acquisto di un impianto di climatizzazione per l’ ospedale di comunità».
Iacovella, unitamente al personale medico dell’ospedale di comunità e ai parenti dei ricoverati, lancia un appello anche al presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, all’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì, affinché si proceda con la massima urgenza a dotare il reparto dell’indispensabile impianto di climatizzazione. «Se questo non fosse sufficiente», conclude, «mi affido alla sensibilità di tutti i cittadini, per promuovere una raccolta di fondi per reperire la somma necessaria ».
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