CHIETI. Ci saranno i profughi dell’Ucraina, i familiari delle vittime di Rigopiano, gli infermieri e i volontari in prima linea durante l’emergenza Covid. Torna, domani dalle 19, la Via Crucis dei Lavoratori organizzata dalle Acli provinciali di Chieti. Mimmo D’Alessio, dirigente nazionale Acli, ha curato la processione fin dalla prima uscita: domani timbrerà l’edizione numero 49. Alle 14 stazioni ci saranno i sindaci di Chieti e provincia con i rappresentanti del volontariato, forze dell’ordine, associazioni, confraternite, realtà territoriali delle Acli e chiesa ortodossa. La Via Crucis partirà da piazza Malta e non, come da tradizione, da piazza San Giustino a causa dei lavori in corso. Al termine ci sarà la benedizione di monsignor Bruno Forte. I quadri delle stazioni sono stati realizzati dagli studenti del liceo artistico Nicola da Guardiagrele di Chieti.
«La Via Crucis dei Lavoratori», spiega Giulio Totaro, presidente provinciale delle Acli di Chieti, «torna in presenza con la stessa forza silenziosa e tenace di tutti questi anni, quella della preghiera. I lavoratori cristiani vogliono segnalare il fortissimo legame che l’uomo ha con la sua terra proprio grazie al lavoro, strumento di progresso e di solidarietà. Per esaltare questo legame abbiamo coinvolto i nostri territori attraverso la loro più alta e radicata rappresentanza, quella di sindaci che ringrazio a nome delle Acli di Chieti. Invito tutti quelli che ora trepidano per la pace, per la salute e per il lavoro, sempre più necessario ai singoli alla nazione ed al mondo intero, a volersi unire alla Via Crucis dei Lavoratori meditandola e vivendola come forte momento di fraternità e di speranza».
Alla prima stazione (Gesù è condannato a morte) ci saranno il sindaco di Chieti Diego Ferrara e la polizia municipale; seconda con il sindaco di Atessa Giulio Borrelli e la Protezione Civile-Gruppo Not; terza con il sindaco di Bucchianico Carlo Tracanna e i profughi ucraini; 4ª con il sindaco di Canosa Sannita Lorenzo Di Sario e l’Associazione Famiglie delle Vittime di Rigopiano; 5ª con il sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio e la Capanna di Betlemme; 6ª con il sindaco di Guardiagrele Donatello Di Prinzio e associazione del volontariato vincenziano; 7ª con il sindaco di Lanciano Filippo Paolini e i lavoratori della sanità; 8ª con il sindaco di Miglianico Fabio Adezio e la chiesa ortodossa del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli; 9ª con il sindaco di Orsogna Ernesto Salerni e il comando dei vigili del fuoco di Chieti; 10ª con il sindaco di Poggiofiorito Remo D’Alessandro e l’associazione Commercianti di Chieti; 11ª con il sindaco di San Giovanni Teatino Giorgio Di Clemente e l’associazione Casa Artigiani; 12ª con il sindaco di Tollo Angelo Radica e l’Anffas; 13ª con il sindaco di Tornareccio Nicola Iannone e il corpo di polizia penitenziaria della casa circondariale di Chieti; 14ª con il sindaco di Vasto Francesco Menna e presidenza provinciale delle Acli di Chieti.