
L’AQUILA. «Un bagliore accecante accompagnato da un boato assordante prima di essere sbalzati in aria facendo un volo di diversi metri»: con queste poche parole hanno descritto l’attimo in cui sono stati colpiti da un fulmine gli escursionisti che, sabato, stavano scendendo dal Gran Sasso sotto il diluvio, lungo il sentiero che conduce all’Osservatorio. Erano sotto choc C.D., 24 anni, e M.A. (28), entrambi di Roma quando sono stati raggiunti dai soccorritori, mentre il loro amico giaceva a terra a privo di sensi sotto la pioggia. Restano gravi le condizioni di Simone Toni, il 28enne ferito più gravemente.
il bollettino medico
Il giovane di Tivoli è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Secondo l’ultimo bollettino medico il giovane resta in prognosi riservata. «Il paziente, ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale dell’Aquila, è sempre in coma farmacologico ed è tenuto in stretta osservazione con continui esami ed accertamenti, soprattutto di carattere neurologico e cardiologico. È stato colpito da una violenta scarica elettrica che gli ha provocato anche delle ustioni di media entità su alcuni punti del corpo ed è per questo che i medici dell’ospedale San Salvatore sono in contatto con quelli del Sant’Eugenio di Roma».
colti di sorpresa
Sono stati invece dimessi sabato sera i due amici di Simone Toni. L’altro giorno i tre erano arrivati da Roma per trascorrere una giornata sul Gran Sasso. Secondo le previsioni meteo i temporali sarebbero arrivati verso le 14, invece il brutto tempo è giunto in anticipo sorprendendo numerosi escursionisti in quota. Verso mezzogiorno, infatti, il cielo si è velocemente coperto di nuvole. Sul Gran Sasso si è abbassata anche la nebbia, accompagnata da pioggia e grandine. Il gruppo era a circa 300 metri dall’Osservatorio e si stava dirigendo verso la loro auto quando il fulmine ha centrato in pieno lo sfortunato 28enne.
i soccorsi
Simone Toni è stato portato a valle da due carabinieri forestali e un tecnico del Soccorso alpino, per poi essere stato caricato sull’elicottero del 118. I ragazzi che erano con lui sono stati accompagnati fino a Fonte Cerreto a bordo della funivia e affidati alle cure di un’ambulanza. Erano in stato confusionale, ancora frastornati dalla potenza della scarica elettrica che li ha sfiorati. Ai carabinieri di Assergi sono solo riusciti a dire che stavano bene e a riferire in maniera breve e frammentaria l’accaduto.
I CONSIGLI DEgli esperti
La stragrande maggioranza delle tragedie causate dai fulmini avviene all’aperto. Gli esperti rilevano che i bersagli più probabili sono le forme a punta: alberi, pali o tralicci, ombrelli e ombrelloni, ma anche una persona in piedi che si trova in un luogo aperto. Se si viene sorpresi in montagna bisogna evitare percorsi attrezzati con corde o scale metalliche, e possibilmente raggiungere rapidamente un luogo chiuso. Se si è insieme ad altre persone non bisogna tenersi per mano, e se non si può raggiungere un punto sicuro bisogna accovacciarsi, reclinando la testa fra le gambe, tenendo i piedi uniti per rendere minimo il punto di contatto con il suolo. Assolutamente da evitare la sosta sotto gli alberi. Bisogna restare lontani da oggetti metallici particolarmente estesi quali recinzioni, reti e ringhiere. Se ci si ripara in un’auto tenere portiere e finestrini chiusi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA