PESCARA . Sport e solidarietà si sono dati appuntamento sui campi in terra rossa del Circolo Tennis Prati, per la 39esima edizione del Torneo di tennis Fidas Pescara donatori di sangue. Settanta i partecipanti divisi in sei squadre dai nomi emblematici: Rh positivo, Globuli rossi, Emoglobina, Piastrine, Plasma, Globuli bianchi.
«Donare sangue significa salvare la vita di altre persone ogni giorno», spiega la presidente dell’associazione Anna Di Carlo, «il nostro compito è divulgare l’importanza di questo gesto profondamente altruistico, ed è con questo spirito che i nostri sportivi hanno affrontato la competizione. Avvicinatevi anche voi alla donazione e fate la vostra parte, in estate la carenza di sangue si fa sentire. Chiamateci subito in Fidas al numero 085/298244».
Il torneo, un appuntamento considerato «imprescindibile» tra gli associati, si è concluso con la vittoria della squadra Rh positivo, così composta: il capitano Beniamino Tracanna, Massimo Assetta, Paolo De Grandis, Marco D’Angelo, Roberto Sansonetto, Luigi Pignatelli, Giuliano Ascani, Alessandro Sgarra, Attilio Giampietro, Mirko Ruggeri, Marina De Paulis, Anna Marini e Marco Giammaria. La squadra vincitrice ha alzato in alto la coppa tra gli applausi generali. Per ogni partecipante, in regalo uno zaino con kit per l’allenamento. E poi, aperitivo cenato per una sana convivialità. Tra i presenti, Alessandra Berghella, vice presidente del Coni Abruzzo, e Anna Maria Quaglietta, direttrice del Centro Trasfusionale dell’ospedale civile, in cui da sempre opera la Fidas.
I gruppi sportivi della Fidas sono attivi non solo nel tennis ma in molte discipline, tra cui il ciclismo. E proprio quest’ultimo gruppo ha organizzato, sabato scorso, la pedalata Fidas tra Marsica e Ciociaria: i ciclisti sono stati calorosamente accolti dalle delegazioni Fidas di Avezzano e Frosinone. «Ringraziamo il direttivo di Fidas Pescara che incoraggia il connubio sport e donazione», afferma Franco Pompei, responsabile del gruppo ciclismo insieme a Giuseppe Mandolini, «veicolare il messaggio della donazione sulle due ruote è sempre un’esperienza fantastica».