
PESCARA. Attendono di essere convocate le associazioni di categoria per analizzare con l’amministrazione comunale il nuovo regolamento sui dehor.
Un confronto definito da tutte «necessario» per scrivere insieme le regole più adatte alle attività del territorio, che arrivi tempestivamente e non a cose fatte. «Ad oggi non siamo stati chiamati dall’amministrazione comunale», rivela Gianni Taucci, direttore di Confesercenti. «Un incontro è necessario per determinare un lavoro insieme, e per far capire certi aspetti. La cosa fondamentale è che il regolamento che ne uscirà sarà definitivo visto che coinvolge anche altri aspetti del settore, come ad esempio i parklet». Le pedane posizionate sui posti auto dove i locali possono sistemare i tavolini e le sedie sono state oggetto di un altro regolamento licenziato dal consiglio un paio di mesi fa, e che stabilisce nuove regole che avranno una durata di un anno, fino cioè al 31 ottobre 2023.
«Il fatto che abbiano fatto impegnare economicamente le imprese solo per un anno non ci è piaciuto. Un regolamento permanente e unico metterebbe una linea di stop a decisioni differenti e darebbe l’opportunità alle imprese di fare contratti definitivi per l’occupazione del suolo pubblico e non anno per anno. Così si ridurrebbero i costi della tassa di almeno 4 quinti».
«È tanto tempo che il settore attende questo regolamento ed è altrettanto tanto tempo che chiediamo un confronto», rimarca il direttore di Confartigianato Fabrizio Vianale. «Ci aspettiamo che ci chiamino quando ci sarà una bozza di regolamento su cui intervenire e non quando sarà tutto deciso. Con un documento in mano, la nostra associazione convocherà direttamente le attività per studiare insieme la proposta e per pensare a idee e soluzioni adatte alle loro esigenze».
«Apprendere dalla stampa della predisposizione di un regolamento sui dehor non è una bella cosa», afferma Riccardo Padovano presidente di Confcommercio e di Fipe.
«Abbiamo bisogno di tempo per analizzare una bozza di regolamento e per fare osservazioni e di certo non si può fare attività politica e sindacale durante le festività natalizie. Detto questo, il regolamento va fatto, perché i dehor rappresentano un’opportunità per tante aziende del food. Occorre tenere conto delle differenze tra bar con attività di somministrazione e luoghi dove si può consumare il cibo sul posto, così come occorre differenziare i dehor delle aree di pregio e da quelli degli altri quartieri. Pescara non deve discutere solo con l’occhio rivolto al quadrilatero centrale, ma a tutta la città. Se non teniamo conto di questo, rischiamo di fare un regolamento che da una parte funziona e da un’altra no».