PESCARA. Il servizio igiene degli alimenti di origine animale della Asl ha effettuato l’immediata chiusura di un’attività di ristorazione per gravi carenze igienico-sanitarie, sequestrando e avviando alla distruzione circa 6 kg di carne e pesce congelati che erano privi degli elementi identificativi ai fini della rintracciabilità. Sono state inoltre elevate le relative sanzioni per le violazioni amministrative riscontrate.
In un’altra attività commerciale il personale dell’Azienda sanitaria ha rilevato difformità minori che sono ora oggetto di prescrizioni, il cui rispetto verrà verificato nei prossimi giorni dopo un controllo di riscontro. È questo il bilancio dell’operazione effettuata ieri sera dalla polizia in centro, in collaborazione con la stessa Asl, gli agenti della polizia locale e l’ispettorato del lavoro.
Monitorati un bar e tre locali di ristoro con somministrazione di cibi e bevande. Gli ispettori del lavoro hanno invece rilevato due irregolarità per mancata autorizzazione degli impianti di videosorveglianza. Infine, fa sapere la questura, in un esercizio pubblico di ristorazione è stata constatata la presenza illecita di due lavoratori, uno dei quali è risultato clandestino, e quindi ne è stata disposta la chiusura differita.
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