TERAMO. Teatro nei tribunali nel tentativo di riannodare i fili di un rapporto sempre più difficile tra cittadini e Stato di diritto con un sistema giustizia alle prese con carenze d’organico e tempi lunghi dei procedimenti: arriva anche a Teramo il progetto che negli anni ha già visto rassegne nei tribunali di Napoli, Bari, Roma e Milano. La rassegna, che si aprirà il 25 novembre nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, porta in scena cinque appuntamenti (fino al 9 marzo) tra vicende di casi giudiziari storici (un infanticidio del 1653) e di drammi vissuti negli ex manicomi. Promotore il gruppo “Attori senza sipario” con l’attrice Nancy Fazzini, la regista Sara Palladini, la danzatrice Ilenia Molinis, gli attori Roberto Di Donato e Daniele Di Furia, che nella vita è un avvocato, la psicologa Alessandra Martelli, la presidente della commissione provinciale pari opportunità Amelide Francia, l’assessore regionale alle politiche sociali Pietro Quaresimale, il sindaco Gianguido D’Alberto. Progetto a cui hanno aderito il presidente del tribunale Carlo Calvaresi e il procuratore Ettore Picardi, magistrato con una grande passione per la poesia, autore di componimenti, che in un’occasione, così come già successo, vestirà anche i panni di attore.
La presentazione della rassegna è stata l’occasione per Calvaresi di tornare a evidenziare la carenza di giudici solo in minima parte colmato dall’arrivo di cinque nuovi magistrati a gennaio. «Con questi arrivi», ha detto, «c’è un minino di possibilità in più di guardare al futuro anche se resta l’esigenza di potenziare l’organico». Picardi nel suo intervento ha evidenziato la necessità di una giustizia mai separata dalla cultura.(d.p.)