GIULIANOVA. Presentati ieri mattina dal Giulianova calcio Ferdinando Ruffini e Sandro Federico, rispettivamente nuovo direttore generale e direttore sportivo dei giallorossi. «Si sta pensando al futuro in maniera importante», ha esordito il patron Alessandro Mucciconi che, ringraziando gli ex dg e ds Girolamo D’Alessandro e Marco Triboletti per il lavoro svolto, ha parlato di «crescita in ottica futura per il bene del Giulianova calcio». Un matrimonio, quello tra società e i nuovi dirigenti (soprattutto con Ruffini), che sarebbe potuto nascere già nel corso della scorsa estate ma che per varie vicissitudini è slittato di otto mesi. «Volevamo intraprendere questo matrimonio già tempo fa», prosegue Mucciconi, «e non sto a colpevolizzare nessuno perché non si sia fatto. Prima non eravamo in grado di imporci e mettere delle condizioni, ora finalmente si è fatto perché abbiamo bisogno di progettare il futuro ed è giusto farlo con persone che nel professionismo hanno avuto un passato».
Ruffini, vicinissimo in estate a ricoprire la carica di dg, si dice entusiasta della scelta. «Dobbiamo avere l’umiltà di calarci nella realtà di adesso», dice, «con la società parliamo dal febbraio dello scorso anno e ci siamo confrontati. Ho fatto questa scelta solo ed esclusivamente per una questione affettiva. Prima di fare il palazzo ci vogliono le fondamenta, quindi bisogna strutturarsi, pianificare, e i risultati sono una conseguenza di tutto questo». E sul mancato matrimonio dell’estate scorsa dice: «Ho espresso il mio punto di vista al presidente. Hanno riflettuto e il presidente mi disse che per quello che suggerivo questa società non era ancora pronta».
La società intanto dopo la vittoria in trasferta con il Castelnuovo ha deciso di tornare sui suoi passi riguardo la questione stipendi dei giocatori, fino a ieri congelati. E a proposito di squadra, il nuovo ds Federico è chiaro: «La squadra vista ieri (domenica, ndc) è forte e con ottimi elementi, abbiamo visto l’atteggiamento giusto. Ha perso solo due volte in un campionato difficile e vuol dire che ha dei valori. Finora è stato fatto un buon lavoro e il nostro arrivo deve servire a dare qualcosa in più per affrontare le prossime partite al massimo dei giri».
Enrico Cipolletti
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