MONTESILVANO. Giro di vite contro i proprietari dei cani che assumono atteggiamenti irresponsabili e incivili alle prese con la gestione dei propri animali. Ad annunciarlo è il comandante della polizia locale Nicolino Casale all’indomani dell’episodio che ha seminato il panico nel centro cittadino: un pitbull ha ferito due donne e ucciso un cane e un gatto. Casale mette in guardia i residenti sull’intensificazione di controlli mirati: «Troppo spesso siamo costretti a intervenire perché alcuni proprietari mettono in atto comportamenti che determinano situazioni pericolose o che potrebbero diventarlo», spiega il comandante.
Nel 2023, sono state 100 le multe per omessa custodia, mancanza di microchip o guinzaglio e 49 per la mancata raccolta delle deiezioni. Ma decine e decine sono anche gli appelli di residenti che quasi quotidianamente segnalano sui social network la presenza di cani vaganti, anche di grossa taglia, scappati da cancelli e case private. «Intensificheremo i controlli», garantisce Casale, «e non faremo sconti a nessuno affinché i proprietari comprendano che esistono delle regole che vanno rispettate». Regole che invece, per ben tre volte, non sono state rispettate dal proprietario del pitbull che giovedì in via Spagna ha causato la caduta di un’anziana, provocandole la rottura del femore, e il ferimento al volto della proprietaria di un meticcio, che è stato azzannato e ucciso. Dopo l’aggressione, il cane è stato prelevato dal personale veterinario della Asl e rinchiuso nel canile sanitario di Città Sant’Angelo in osservazione per dieci giorni. Al termine del periodo, qualora fosse confermata l’aggressività, nel caso in cui il proprietario volesse mantenere la custodia del cane, partirà un percorso di rieducazione dell’animale con un veterinario comportamentalista, mentre il padrone dovrà seguire un corso per l’ottenimento del patentino. In caso contrario, il pitbull sarà affidato a una struttura protetta.
Intanto non si fermano le preoccupazioni e le polemiche dei residenti legate al fatto che il cane avesse già ucciso altri due cani, uno a settembre e l’altro il 18 febbraio, e che l’animale fosse già stato segnalato alla Asl. A intervenire sull’episodio è anche la consigliera regionale Barbara Stella (M5S): «Questi fatti non devono più accadere, ma è necessario che la legge regionale sul tema vada rivista e aggiornata, e soprattutto che la Regione stanzi risorse a favore dei Comuni per attuare le politiche per la tutela degli animali», commenta Stella secondo la quale sono fondamentali l’acquisizione di un patentino per padroni di cani pericolosi, che i canili comunali siano ingranditi per dotarli di aree utili a custodire e rieducare gli animali aggressivi e che ci siano più controlli. «È necessario un controllo periodico verso i proprietari, inasprire le sanzioni in caso di ripetuta omessa custodia e prescrivere misure per evitare di nuovo le fughe».