ROSETO. «Da parte nostra c’è il pieno sostegno all’asd Pallavolo Roseto, costretta a lasciare la palestra della Fedele Romani e ad andare chissà dove». A dirlo è Teresa Ginoble, consigliera di opposizione di “Siamo Roseto”, in merito alla polemica tra Pallavolo Roseto e amministrazione comunale. «Questa vicenda, davvero incresciosa, macchia la reputazione di Roseto, città da sempre vocata allo sport», dice Ginoble, «è un brutto episodio di indifferenza, di pressapochismo e di superficialità che porta la firma dell’amministrazione Nugnes, la quale adesso ha l’obbligo di attivarsi per assegnare uno spazio consono agli iscritti alla pallavolo. Lo scorso 8 novembre segnalai questa criticità e l’assessore D’Elpidio garantì prontamente di attivarsi, ma così non è stato». Ginoble critica l’amministrazione cittadina per non aver pensato a un’alternativa valida per far allenare la squadra di pallavolo. «Sono rimasta basita nell’ascoltare le parole pronunciate durante la conferenza stampa dai vertici della società pallavolistica», continua la consigliera, «quando si programmano interventi impattanti sul territorio, come lo sono quelli legati all’utilizzo dei fondi Pnrr, è doveroso ragionare con lungimiranza, valutando tutte le possibili implicazioni. L’amministrazione Nugnes, invece, accecata dai grandi numeri della ricostruzione della Fedele Romani, si è letteralmente dimenticata di pensare a chi vive e anima quella scuola». Ginoble sferra un attacco politico anche alla maggioranza. «La città inizia a protestare a fronte dell’atteggiamento prepotente e arrogante dell’amministrazione», conclude, «e questo non è certo un bel segnale». (l.v.)