ORTONA. Tommaso e Giulio Brienza, 24 anni, gemelli, lo scorso 20 ottobre hanno conseguito la laurea in Ingegneria meccanica al Politecnico di Torino. Intelligenti, appassionati e determinati, i due ragazzi di Ortona hanno raggiunto un traguardo importante. Dopo essersi diplomati all’istituto Nautico con il massimo dei voti hanno concluso brillantemente anche il loro percorso universitario, entrambi con un 110 e lode tutto da incorniciare.
«Da sempre», racconta Tommaso, «sono stato affascinato dal mondo delle auto e dei motori in generale ed è stata proprio questa propensione a indirizzarmi verso un percorso nella facoltà di ingegneria al Politecnico di Torino. Ho da subito capito che dovevo impegnarmi al massimo, passo dopo passo, in tutte le materie che erano nel piano di studi. A queste mi sono appassionato man mano e mi sono riconosciuto sempre di più in questo mondo». Anche per Giulio l’impatto con la nuova realtà del Politecnico è stato duro ma al tempo stesso stimolante. «Ho compreso immediatamente», dice, «che era necessaria una dedizione particolare a quel tipo di materie. Ho studiato tanto e anche quando la stanchezza si faceva sentire non ho mai perso di vista l’obiettivo che era realizzare il mio sogno nel mondo dei motori e in particolare delle automobili. Sono un appassionato di sport all’aria aperta e vivere in una città grande come Torino all’inizio non è stato facile. Poi mi sono abituato e ho affrontato tutto con entusiasmo pensando che stavo investendo sul mio futuro».
Entrambi già lavorano per due importanti case automobilistiche e vivono in due città diverse. Due gemelli molto legati ma che da sempre hanno vissuto esperienze di vita e formative diverse. «Non siamo mai andati nella stessa classe e abbiamo interessi differenti, la scelta dello stesso percorso di studi è stata casuale», hanno precisato, «viviamo le nostre vite in maniera indipendente ma accomunati da un grande affetto». Per Tommaso l’esame più difficile è stato Macchine del 4° anno, per Giulio invece Fisica del 1° anno. Due giovani pieni di vita, già entrati nel mondo del lavoro e che hanno davanti ai loro occhi una carriera tutta da costruire. Le premesse sono ottime. Ai ragazzi che vogliono iscriversi all’università Tommaso e Giulio danno questo consiglio: «Seguite le vostre passioni, non studiate per inerzia ma fissate degli obiettivi da raggiungere e arriverete lontano». (b.p.)
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