L’AQUILA. Continuano le stragi di gatti in città. Sarebbero almeno sette i felini morti in via Cittaducale: i cadaveri degli animali sono stati rinvenuti da alcuni cittadini e segnalati ai veterinari dell’Asl, che sono interventi sul posto. Sono in corso indagini per accertare le cause della morte dei mici, ma intanto l’Aidaa, l’Associazione italiana difesa ed ambiente, ha inviato un esposto alla Procura, per chiedere accertamenti mirati sull’ennesima strage che ha coinvolto i gatti che vivono nelle colonie cittadine. La notizia ha suscitano ancora una volta sdegno e rabbia: nel mese di novembre è stata l’associazione di volontari 99 Gatti Aq a denunciare alle forze dell’ordine il possibile avvelenamento di diversi mici nel quartiere di Santa Barbara. E, pochi giorni dopo, un’altra denuncia ai carabinieri è arrivata da una residente di Scoppito, esasperata dai continui episodi, molto gravi, accaduti in via Santa Dorotea: un gatto è stato impallinato a colpi di fucile, un altro è stato trafitto da una freccia sparata da una balestra, altri ancora sono spariti e poi ritrovati morti, probabilmente a causa di bocconi avvelenati.
Ad essere presi di mira sono spesso animali appartenenti a colonie feline regolarmente censite. Come ha sottolineato il nucleo guardie zoofile dell’Oipa, intervenuto con una denuncia nell’episodio di Santa Barbara, chi commette reati contro gli animali è perseguibile penalmente e le colonie feline sono tutelate per legge: «Ricordiamo che chiunque commetta un crimine del genere è soggetto a denuncia penale di maltrattamento e uccisione di animali, secondo la legge 189 del 2004 ed è punito con la reclusione da tre mesi a un anno con la multa da 3.000 a 15.000 euro. Le forze dell’ordine sono al lavoro per individuare il responsabile e procedere legalmente». Le associazioni animaliste da tempo chiedono il sostegno della popolazione: «Si prega chiunque abbia informazioni di avvisarci anche in forma anonima. Bisogna smetterla di fare finta di niente e combattere contro questi gesti criminali. Mai più deve accadere un gesto del genere». (r.s.)