VILLA SANTA MARIA. Ci sarà o no il ridimensionamento dell’istituto alberghiero “Marchitelli”, l’accorpamento cioè con l’istituto comprensivo “Croce” di Quadri e la formazione di un istituto omnicomprensivo? Occhi puntati sulla Regione Abruzzo che entro il 30 novembre deve pubblicare il decreto relativo al dimensionamento scolastico che entrerà in vigore da settembre 2024. Tutti pronti ad andare a manifestare sotto la sede del ministero dell’Istruzione. Dell’argomento se n’è discusso giovedì in un dibattito pubblico, “Istruzione nelle zone interne. Quale futuro?”, organizzato a Villa dal gruppo consiliare di minoranza “Mò cambiavento” guidato da Francescopaolo Falconio. Sono intervenuti: Francesco Menna, presidente della Provincia di Chieti; Arturo Scopino, vicepresidente della Provincia; Giuseppe Finamore, sindaco di Villa; Fabrizio Montepara, consigliere regionale; Silvio Paolucci, consigliere regionale; sindacati e docenti.
«Dal dibattito», dichiara il gruppo consiliare promotore dell’iniziativa, «è emersa la volontà di fare fronte unico per scongiurare il ridimensionamento dell’alberghiero, storico presidio regionale e nazionale che da cento anni lega il suo nome all’alta cucina. Si è sgombrato il campo del rischio chiusura – che non è mai stato sul tavolo – e tutti i soggetti intervenuti hanno convenuto su prossime azioni sinergiche, a tutti i livelli, per evitare la perdita della dirigenza scolastica del Marchitelli».
Il presidente della Provincia si è fatto promotore di un’azione incisiva verso le istituzioni nazionali, anche con una manifestazione davanti al ministero dell’Istruzione, affinché uno storico istituto come il Marchitelli possa continuare ad essere punto di riferimento per chi intende intraprendere gli studi sull’enogastronomia. Azioni su cui si sono detti disponibili a partecipare anche i consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, Montepara e Paolucci.
«Noi saremo al fianco di Menna, del sindaco di Villa e della Regione in tutte le iniziative che intenderanno intraprendere», precisa il gruppo Mò Cambiavento che conclude: «Il sindaco Finamore, richiamando uno stralcio del verbale di riunione dei sindaci, ha precisato che “qualora la Regione non garantisca per una durata medio/lunga (5/7 anni) l’autonomia e quindi il non dimensionamento del Marchitelli e del comprensivo Croce o qualora la Provincia oppure la Regione, decidano per il dimensionamento di uno solo, si preveda la istituzione di un istituto omnicomprensivo costituito dai due istituti».
©RIPRODUZIONE RISERVATA