
PESCARA. Resta in carcere Ibrahim Dao, 35 anni, originario della Costa d’Avorio, che sabato scorso è stato arrestato dai carabinieri di Pianella per tentata rapina, oltraggio e danneggiamento, in quanto pretendeva di non pagare la spesa appena fatta nel supermercato, per aver oltraggiato i militari, minacciati con un machete, e per aver danneggiato alcune autovetture presenti nel parcheggio del supermercato. Il gip Nicola Colantonio ieri ha convalidato il suo fermo e disposto l’arresto in carcere. Peraltro, solo due giorni prima, lo stesso Dao era stato arrestato e condannato a 5 mesi e 10 giorni (pena sospesa) per direttissima, sempre per non aver pagato la spesa in un altro supermercato dello stesso paese.
L’uomo, anche ieri davanti al giudice, avrebbe ripetuto di non aver fatto nulla e che quella spesa l’avrebbe dovuta pagare il sindaco di Pianella.
Alla cassa del supermercato, infatti, l’imputato si era presentato con in mano la carta d’identità e il permesso di soggiorno con i quali pretendeva di pagare il conto «perché lo aveva autorizzato il sindaco». Dopo aver strappato la busta con la merce al malcapitato cassiere dicendogli «se non mi lasci la spesa che deve pagare il sindaco ti sfascio il negozio», l’uomo è stato raggiunto appena fuori della porta d’ingresso dal direttore, che ha tentato in tutti i modi di fargli intendere che non poteva essere così, che il sindaco non poteva pagare la sua spesa. Dao ha reagito in malo modo, tirando fuori un machete con cui ha iniziato a minacciare tutti, anche i carabinieri subito giunti sul posto. Dopo attimi di tensione e dopo aver tentato più volte di colpire i militari, l’imputato ha poi tentato la fuga inseguito dai carabinieri che invitavano i presenti ad allontanarsi per evitare che magari l’uomo potesse prendere qualcuno ostaggio e soprattutto per evitare che li potesse ferire.
E durante la corsa con il machete Dao avrebbe danneggiato anche delle auto parcheggiate, fino a quando è stato raggiunto dai militari e bloccato dopo aver opposto una strenua resistenza. I carabinieri, nel momento in cui è arrivata la segnalazione dal supermercato, hanno immediatamente capito chi era, proprio perché due giorni prima lo stesso aveva cercato di portar via dei generi alimentari da un altro supermercato e poi delle sigarette da una tabaccheria: sempre pretendendo di pagare con i documenti di riconoscimento e la supposta autorizzazione del sindaco di Pianella.
(m.cir.)