L’AQUILA. È un attacco frontale, al limite della dichiarazione di guerra. A un passo dalla crisi di maggioranza. Forza Italia accusa il sindaco della propria coalizione di fuggire dal dialogo sui grandi temi e sui problemi della città dell’Aquila. Quello del vicecoordinatore provinciale Giorgio De Matteis e del segretario cittadino dei forzisti Stefano Morelli è l’atto di rottura dopo un mese di braccio di ferro con Pierluigi Biondi. «Decideremo di volta in volta sui temi», ha detto Morelli. «Se il sindaco ci sta considerando una forza esterna di maggioranza vuol dire che avremo le mani libere di dire e fare quello che vogliamo. Fino ad oggi siamo stati zitti, da oggi in poi siamo liberi di parlare».
I due non hanno mai citato la richiesta avanzata informalmente di un rimpasto di giunta per riequilibrare i rapporti tra i partiti, ma hanno svelato l’ultima controproposta ricevuta e rifiutata: una poltrona alla guida dell’ex Onpi. Nella conferenza stampa di ieri mattina, durissima verso il primo cittadino, De Matteis e Morelli hanno però aperto a un nuovo dialogo con Fratelli d’Italia e con il senatore Guido Liris incaricato dal partito di mediare e tentare di ricucire tra le parti.
L’ATTACCO TOTALE
«Dalla scuola ai lavori pubblici, dai trasporti all’occupazione»: tanti i temi tirati in ballo da De Matteis. «Avevamo chiesto a Biondi un incontro per parlare di cose come il Pnrr, i lavori pubblici, i problemi legati al traffico, al Progetto Case, i bilanci delle municipalizzate, ma anche i problemi legati all’insediamento della scuola superiore di pubblica amministrazione e quella dei vigili del fuoco», ha spiegato. «Insomma, c’erano molte cose che andavano messe a punto, che ci sembrava normale, come forza politica di maggioranza, affrontarle con chi di dovere, cioè il sindaco». Quindi un affondo sul tema sicurezza e sul protocollo “Mille occhi sulla città”: «Mi dovete spiegare a cosa serva. Le guardie giurate, non essendo titolate a intervenire, avranno il compito di avvertire subito la polizia in caso di illecito, che è quello che dovrebbe fare qualsiasi cittadino».
LA TRATTATIVA SVELATA
«Il primo contatto con Liris l’ho avuto il 29 settembre, quindi è passato un mese», ha poi continuato De Matteis. «Noi siamo stati in religioso silenzio, perché c’era stato chiesto di lasciar lavorare il senatore senza creare elementi di polemica. Infatti, grazie alla sua costante mediazione eravamo arrivati a fissare un incontro per sabato: mancava solo il luogo dell’appuntamento. Dal venerdì al sabato però non ho più avuto alcun tipo di contatto. Risultato: l’incontro alla fine è saltato nuovamente perché Biondi non riteneva di dovermi incontrare», ha aggiunto De Matteis, poi rivelando: «Liris, con un certo imbarazzo, mi ha anche riferito che il sindaco aveva da offrire la presidenza dell’Onpi a Stefano Morelli».
LO SPIRAGLIO PER IL DIALOGO
«Ringrazio Liris perché ci ha messo tutto quello che poteva», ha poi detto il vice coordinatore provinciale di Forza Italia. «Ringrazio però anche il partito di Liris, perché Etel Sigismondi, con la nomina di un senatore a mediatore tra le parti, ha testimoniato un’attenzione particolare nei nostri confronti».
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