CORFINIO. Sono accusati di avere chiesto il contributo statale per la ristrutturazione di un fabbricato danneggiato dal sisma pur non possedendo i necessari requisiti. Michele Puccili, 45enne di Corfinio proprietario dell’immobile, e due professionisti di Pratola Peligna, l’ingegnere Vincenzo Petrella di 75 anni e l’ex dipendente del Comune di Corfinio Rocco Iacobucci di 67 anni, sono stati rinviati a giudizio. Per tutti l’accusa è di truffa e indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. La prima udienza del processo si terrà il prossimo 28 settembre. Secondo le accuse contenute nel capo d’imputazione, i tre (rispettivamente proprietario dell’immobile, progettista incaricato per la perizia giurata e responsabile dell’area tecnica del Comune di Corfinio), avrebbero rappresentato falsamente l’esistenza dei requisiti necessari per l’accesso al contributo statale per la riparazione degli immobili danneggiati dal terremoto del 2009, ottenendo circa 56 mila euro. Sostanzialmente i tre avrebbero dichiarato che l’immobile era adibito ad abitazione principale e che, all’esito delle ispezioni eseguite e della verifica dello stato dei luoghi, nell’edificio sussistevano danni riconducibili all’evento sismico del 6 aprile 2009, e che lo stesso necessitava di lavori di rafforzamento strutturale. Circostanza non vera secondo la Procura poiché, come accertato nel corso delle indagini preliminari, l’immobile non era adibito ad abitazione principale né sussistevano i requisiti previsti per il riconoscimento del contributo poiché le lesioni strutturali non avevano nulla a che fare con il terremoto. (c.l.)
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