ROSETO. «È una bellissima notizia quella del finanziamento di 5 milioni di euro per la riqualificazione di Villa Clemente, ma il merito non è del sindaco Mario Nugnes, al quale è toccato solo dare l’annuncio pur condito dalla fantasiosa ricostruzione dei meriti». A dirlo sono i consiglieri di opposizione Teresa Ginoble e Nicola Petrini dopo la notizia del finanziamento per il progetto di Villa Clemente, presentato dalla precedente amministrazione al bando “NextGenerationEU”, che lo scorso anno in un primo momento fu bocciato. «Ancora una volta il sindaco Nugnes e il vice sindaco Marcone sono riusciti a mistificare la realtà dei fatti», dichiarano i due consiglieri, «e a disconoscere i meriti tirando in ballo nomi e accadimenti che creano solo molta confusione sulla vicenda».
L’ex parlamentare Giulio Sottanelli nel 2017 organizzò un convegno invitando Invimit, società di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che avrebbe dovuto finanziare un progetto per il recupero di Villa Clemente. «L’operazione si concluse con un nulla di fatto in quanto Invimit la ritenne non remunerativa rispetto all’investimento da sostenere per il recupero della struttura», precisano Ginoble e Petrini, «appare pertanto chiaro che non esiste alcun collegamento tra l’intervento dell’ex deputato e l’attuale aggiudicazione del finanziamento per la rigenerazione urbana. E come se non bastasse, lo stesso sindaco Nugnes, in occasione di una prima esclusione del progetto dal finanziamento, lo scorso febbraio dichiarava che “oggi si vedono i risultati di tale scelta, ovvero quella di aver presentato un vecchio progetto non più attuale che non aveva la benché minima chance di essere approvato”. Ebbene quel vecchio progetto presentato dall’amministrazione Di Girolamo non solo non è stato escluso ma risulta essere proprio il progetto che ha ottenuto il finanziamento».(l.v.)
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