CHIETI. «Sarò con il fiato sul collo dell’Aca per monitorare i prossimi lavori in programma sulla rete idrica della città. Oggi stiamo pagando le conseguenze di errori di valutazione da parte dell’azienda che vanno avanti dal 2017». Il sindaco Diego Ferrara torna a intervenire sul tema della carenza d’acqua che sta infuocando l’estate teatina (e non solo). Basti pensare che da venerdì scorso, e fino a sabato prossimo, a Chieti alta i rubinetti resteranno a secco ogni notte, dalle undici di sera fino alle sei del mattino successivo. Una situazione che ha innescato polemiche a non finire.
Ferrara ha già sottolineato di recente, in una conferenza stampa congiunta con la presidente dell’Aca (Azienda comprensoriale acquedottistica) Giovanna Brandelli, che questo è il momento del «dialogo tra istituzioni». Ma il primo cittadino non può esimersi dall’analizzare una problematica che arriva da lontano. «Negli ultimi anni», riprende il sindaco, «l’Aca ha lavorato di tattica e non di strategia. In altre parole: si è occupata delle riparazioni delle rotture che si verificavano di volta in volta, senza pensare a un ammodernamento complessivo delle tubazioni che, per quanto riguarda Chieti, risalgono addirittura agli anni Cinquanta».
La stessa Brandelli, sempre nella conferenza di cui sopra, ha rimarcato che – dal prossimo anno – si potranno vedere i primi frutti degli interventi che l’Aca ha iniziato a portare avanti sul territorio. «Ci è stato comunicato», prosegue Ferrara, «che, grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), sono a disposizione milioni di euro per intervenire in modo robusto sulla nostra rete idrica. Seguirò ogni passaggio dei lavori: non si devono più ripetere scenari come quello che stiamo vivendo quest’anno, con continue interruzioni idriche che, giustamente, mandano su tutte le furie i cittadini».
Come dire: mai più un’estate così. Perché, in attesa della digitalizzazione delle reti, indispensabile per la riduzione delle perdite, e del rifacimento dell’adduttrice dell’acquedotto Giardino, l’unica misura da poter adottare concretamente è l’utilizzo delle vecchie autobotti. Sono due i punti di erogazione di acqua potabile che l’Aca ha messo a disposizione a Chieti: uno è nel parcheggio coperto del terminal (24 ore su 24), mentre l’altro si trova al mercato di via Ortona (apertura delle 8 alle 21).
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