CHIETI. I cittadini possono state tranquilli, tanto per i rimborsi relativi all’autonoma sistemazione, quanto per il fatto che il Comune sarà sempre al loro fianco: il sindaco Diego Ferrara rassicura i residenti del quartiere Santa Maria, alle prese con i problemi di dissesto idrogeologico che hanno portato finora allo sgombero di 57 famiglie. Dopo l’allarme lanciato dal portavoce del comitato, Tommaso Colella, arrivano le rassicurazioni del primo cittadino, ma anche quelle della Regione.
«Per l’autonoma sistemazione è stata stanziata, pur se non ancora erogata, una cifra di circa un milione di euro», spiega Ferrara, «si tratta di fondi che saranno distribuiti tramite la Protezione civile. Per ora sono iscritte in un apposito elenco di aventi diritto ai rimborsi 57 famiglie, per le quali è stata calcolata una spesa di 456mila euro. I fondi sono stati assegnati ma non erogati perché l’erogazione avviene al momento della rendicontazione: cioè nel momento in cui viene emessa una fattura dalla struttura dove è stata trovata la sistemazione». I soldi quindi arriveranno: su questo non ha dubbi Ferrara. Una certezza al pari di quella che, secondo Ferrara, dovrebbero avere i cittadini sull’impegno del Comune: «Comprendo quanto sia dolorosa questa vicenda per chi è costretto a lasciare la propria case, ma non si può dire che, di fronte a ciò, il Comune sia inerte o sprovveduto. Da quando ci siamo insediati, non abbiamo mai trascurato il problema, a partire dall’interlocuzione con altri enti a tutti i livelli fino ai provvedimenti tecnici, come ad esempio l’installazione di inclinometri per monitorate i movimenti franosi che si sono quadruplicati, o l’uso di satelliti sempre per il monitoraggio».
Sulla questione interviene anche la Regione, che in una nota precisa che «attraverso l’Agenzia regionale di Protezione civile, è in continuo contatto con il sindaco Ferrara per individuare ogni forma di sostegno all’emergenza in corso. In particolare, così come ribadito nei giorni scorsi attraverso contatti diretti con il sindaco e la struttura comunale di Protezione civile, l’Agenzia regionale è in attesa, da parte del Comune, dei dati inerenti i destinatari del contributo di autonoma sistemazione per erogare i fondi. Analoga situazione per le famiglie che saranno ospitate provvisoriamente nelle strutture alberghiere individuate dal Comune. In merito ad altri fondi ministeriali, oltre alle somme destinate al Comune prima della dichiarazione dello stato di emergenza dell’agosto 2023, ulteriori fondi sono attualmente oggetto di uno specifico decreto del ministero dell’Interno, di concerto con il dipartimento nazionale della Protezione civile, in fase di predisposizione».
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