L’AQUILA. «Da 14 anni promuoviamo attività all’interno dell’area di Collemaggio, costituendone l’unico presidio sociale nel degrado generale: crediamo che dopo tanto lavoro volontario sarebbe opportuno attestarci il riconoscimento quantomeno di interlocutori». Così il comitato “3 e 32” interviene dopo il voto nella riunione di mercoledì del consiglio comunale, nella quale la maggioranza ha respinto l’ordine del giorno presentato da Lorenzo Rotellini di L’Aquila coraggiosa che chiedeva all’amministrazione di convocare un incontro pubblico con le associazioni che hanno animato l’area dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio per confrontarsi sul destino di questo pezzo di città. «La maggioranza ha respinto l’ordine del giorno senza nemmeno ritenere di dover spiegare il voto di contrarietà», continua il comitato. «Il progetto del Parco della Luna continua così ad essere blindato e a procedere senza trasparenza alcuna, cioè l’esatto contrario dei presupposti che lo avevano fatto nascere. Un progetto che tra il 2016 e il 2017 aiutammo ad abbozzare con un percorso partecipato, contribuendo in modo fondamentale a drenare 10 milioni di risorse per riqualificare un’area abbandonata. Un progetto che avrebbe voluto sviluppare le attività messe in campo da anni dall’esperienza di CaseMatte e dalle altre associazioni, tramite una destinazione sociosanitaria e culturale per stimolare creatività e solidarietà. L’amministrazione però, almeno con noi, non ne vuole parlare. Mentre dobbiamo affrontare da soli le conseguenze dei Daspo urbani, ad esempio, con i soggetti colpiti dal provvedimento che, allontanati dal centro, vengono respinti a Collemaggio, senza minimamente essere messi nelle condizioni di affrontare le problematiche che questo comporta».
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