ATRI. Ferraglia arrugginita che fuoriesce dai pilastri demoliti, assenza di recinzioni e parapetti e mucchi di rifiuti speciali abbandonati. Parlano chiaro le foto scattate da un residente al cantiere dell’ex mercato coperto di piazza Tini. Il luogo, secondo le testimonianze, è accessibile a chiunque e nel pomeriggio dei ragazzi vi entrano per giocare, incuranti dei pericoli.
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La mancanza di parapetti nella parte superiore determina la possibilità di cadere da un’altezza che non lascerebbe scampo a nessuno. Un cittadino afferma: «Con l’imbrunire l’illuminazione è precaria e qualche ragazzata potrebbe finire in tragedia. Al piano terra ci sono dei cumuli di detriti a vista e la recinzione circostante è completamente inesistente, con teli di protezione caduti a terra che non assolvono più alla loro funzione di delimitazione. Speriamo che il Comune intervenga prima che succeda qualche incidente».
L’ex mercato era stato buttato giù dalle ruspe circa un mese e mezzo fa. L’edificio sarà messo a nuovo grazie al finanziamento di 600mila euro dalla Regione Abruzzo e prevede anche la realizzazione del museo della liquirizia e delle antiche tradizioni. ( d.f.)