SPOLTORE. A Spoltore c’è un secondo candidato sindaco. Oltre a Rino Di Girolamo, scelto dal centrosinistra già nelle scorse settimane, a correre per la carica di primo cittadino, nelle elezioni amministrative del 12 giugno, sarà anche Nelson Anzoletti, classe 1988, dirigente medico nell’unità operativa complessa di Geriatria dell’ospedale di Pescara. Anzoletti guiderà la squadra del gruppo civico InComune. Sul fronte centrodestra, per avere novità bisogna attendere, invece, martedì 12 quando è in programma una riunione dei coordinatori provinciali e locali della colazione.
Per le prossime elezioni, il gruppo InComune, attraverso il suo fondatore e capogruppo, Marina Febo, ha già lanciato la proposta di realizzare una «coalizione di larghe intese o grosse koalition, che sappia guardare oltre i confini dei partiti per difendere al meglio gli interessi di Spoltore nel processo di fusione che istituirà la Nuova Pescara».
«Il programma elettorale del gruppo», spiega Febo, «si può racchiudere nello slogan “Facciamo Nuova Spoltore!”. Se questa nuova città deve essere creata, allora l’obiettivo è quello di rendere Spoltore protagonista, partendo dalla valorizzazione del capoluogo, che dovrà diventare il centro storico e culturale dell’area metropolitana, per proseguire con l’individuazione di una vocazione specifica per ognuna delle 5 frazioni, evitando che possano essere relegate a periferia della nuova città o a meri dormitori».
Il gruppo, quindi, dopo aver avanzato una proposta politica e dopo aver indicato un candidato sindaco, si apre al confronto con tutte le altre realtà politiche e si dichiara «disponibile a collaborare con tutti coloro che intendono costruire una coalizione di larghe intese e che hanno davvero a cuore le sorti della nostra comunità e del nostro bellissimo territorio, abbandonando», fa presente Febo, «le vecchie logiche e lavorando per ristabilire un clima di fiducia e di coesione sociale a Spoltore, che manca da troppo tempo».
Riguardo ad Anzoletti, molto attivo nel mondo associativo e del volontariato, la capogruppo fa presente che è stato scelto da InComune per l’onestà e la trasparenza, la politica intesa come servizio, la freschezza delle idee, la sensibilità verso i problemi delle persone, soprattutto quelle più svantaggiate. Quindi «quei valori che hanno da sempre contraddistinto la linea politica scelta e seguita dal gruppo».