CHIETI. Dal centro storico alle periferie, sono numerose le arterie cittadine su cui ogni giorno transitano le linee del trasporto urbano. Buche, strade rotte, vegetazione incolta e soste selvagge sono alcune delle criticità che si ripercuotono sul lavoro degli autisti della Panoramica.
È Daniele Di Virgilio, rappresentante sindacale della Fit Cisl Abruzzo, a fare l’elenco delle strade «pericolose» sulle quali gli autisti lavorano e offrono il servizio pubblico. Si inizia dall’incrocio con via San Francesco da Paola e via dei Templi Romani, l’incrocio con via dei Vestini e via Gorizia, via Feltrino e via Pescara. E ancora: via per Popoli, strada Rapposelli e Madonna del Freddo, Santa Barbara, poi via dei Frentani e via dei Peligni in ambedue i sensi di marcia, via Madonna degli Angeli, via Maiella e via San Camillo De Lellis.
Nella tarda serata di venerdì, a Porta Pescara, il traffico è andato in tilt per più di venti minuti «proprio a causa delle auto parcheggiate in doppia fila», racconta Nicola Grifone, autista e rappresentante della Filt-Cgil.
Situazione analoga e all’ordine del giorno anche su via Arninese. «Non c’è sicurezza in strada», continua Grifone, «il Comune non ci dà ancora delle risposte: le buche non si riescono più a contare, gli specchietti dei mezzi e le sospensioni si rompono continuamente a causa di rami e voragini». (e.g.)
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