MONTESILVANO . Una pioggia di applausi e una discreta commozione hanno fatto da scenario alla quindicesima edizione del Premio Nassiriya, istituito dal Comune di Montesilvano nel 2008 per ricordare il tragico attentato in Iraq, che il 12 novembre 2003 provocò 28 morti, di cui 19 italiani. Ieri mattina, al The Space, la cerimonia di premiazione ha visto il conferimento delle tre Aquile del Premio ad Antonio Grande, medico legale e primo dirigente medico della polizia di Stato, Federica Angeli, giornalista di cronaca nera e giudiziaria per il quotidiano la Repubblica, sotto scorta dal 2013, e a Gianluca Del Forno, nato a Sulmona e residente a Montesilvano, che ha svolto numerose missioni di pace come primo graduato nel corpo degli alpini in Kosovo, in Libia, in Libano e in Afghanistan. «Sono trascorsi 20 anni dalla strage di Nassiriya», ha detto il sindaco Ottavio De Martinis, «ma come è evidente, la situazione internazionale continua ad essere ancora incerta e disperata. Questa giornata deve essere un’occasione per porci domande, ciascuno per il ruolo che riveste e per il posto che occupa nella società. Il Premio è il nostro modo di dire che abbiamo bisogno di persone che svolgano il proprio dovere con coraggio, impegno e determinazione. Una testimonianza concreta di cura e impegno per la legalità, per la libertà e per la tutela dei valori e dei principi fondanti la nostra società».
Nella seconda parte della cerimonia, sono state consegnate targhe e pergamene a numerosi componenti delle diverse forze dell’ordine. Per i carabinieri: Alessandro Alette, Gianluca Conicella Cerritelli, Valentino Bosco ed Ernesto Ricci per le attività di indagine che hanno portato all’arresto di nove persone per spaccio; Luca Luciani e Antonio D’Amicis, per l’arresto di tre pregiudicati dopo una rapina ad Atri; Giovanni De Benedictis e Francesco Gallo, per aver salvato un bambino di due anni rimasto chiuso in auto; Gabriele Lanci, Antonio Del Monaco, Claudio Zingarelli, per l’arresto di due malviventi che stavano mettendo a segno un furto; Alain Tenerani e Antonio D’Amicis, per l’arresto di un uomo trovato in possesso di armi. Per la polizia di Stato: Giampaolo Guerrieri, Lorenzo Cottino, Danilo Florindi e Leonardo La Donna, per l’arresto di uno spacciatore; Pierpaolo Varrasso, Michele Spognardi, Alessandro Sigfrido Pilato, Sonia Di Marcantonio e Alessio Sonis, per l’arresto dell’aggressore di un controllore della Tua. Per la guardia di finanza: Tommaso Resta e Pierluigi Orlando, per aver salvato la vita a un uomo che voleva gettarsi nel porto canale. Per la polizia penitenziaria: Johnny Mancini, Stefano Di Giovanni e Lauriglio D’Anselmo, per aver sventato un’evasione. Per la Direzione marittima: Giovanni Vasco, per aver rianimato un uomo in arresto cardiocircolatorio. Per i carabinieri forestali: Massimo Pescara, per le attività a tutela dell’ambiente. Per la Polizia locale di Montesilvano: Maria Luisa Lelli, Luca Di Ridolfi, Antonio Alonzo, Cristiano Marcotullio e Andrea Ricca, per lo sgombero di quattro appartamenti in via Genova. Infine, un riconoscimento è stato assegnato a Cesare Febo, volontario della Croce Rossa Italiana, Comitato di Penne.