
PESCARA. Prorogato l’obbligo delle mascherine fino al 30 aprile 2023 nelle strutture sanitarie.
Dal 15 giugno scorso abbiamo potuto dire addio alle mascherine nei luoghi chiusi e dal primo ottobre è decaduto l’obbligo anche sui mezzi di trasporto pubblico. Il Consiglio dei Ministri del 31 ottobre 2022 ne aveva prorogato l’utilizzo fino a fine anno per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite, gli hospice, le strutture riabilitative, gli ambulatori, gli studi medici, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali.
Ma l’obbligo non cesserà oggi perché il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha deciso di prorogarlo per altri quattro mesi. Nella manovra del governo Meloni, fino al 31 marzo 2023 è stato inoltre prorogato il regime di smart working per i lavoratori fragili, sia nel settore pubblico che in quello privato. Esclusi, invece, i genitori di figli sotto i 14 anni.
Per di più è alla firma una circolare con le raccomandazioni in caso di escalation di contagi e ricoveri: tra le azioni sarà fortemente raccomandato l’uso diffuso della mascherina. E non finisce qui, perché proprio ora che è entrato in vigore il decreto Rave – quello cioé che ha abolito l’obbligo di isolamento domiciliare per i positivi – sarà firmata una nuova circolare con l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per i positivi, anche asintomatici.
In altre parole l’effetto Cina si fa sentire imponendo al ministro più cautele e prevenzione. E intanto è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la decisione di imporre l’obbligo dei tamponi ai turisti provenienti dalla Cina fino al 31 gennaio. Se ne chiariscono qui i contenuti che illustriamo di seguito.
Chi entra in Italia dalla Cina dovrà presentare la certificazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti l’ingresso nel nostro Paese, ad un test molecolare oppure, nelle 48 ore antecedenti, ad un test antigenico. A questo si aggiunge l’obbligo di sottoporsi ad un test antigenico al momento dell’arrivo in aeroporto, o se non fosse possibile entro 48 ore. In caso positività c’è quindi l’obbligo di sottoporsi immediatamente al test molecolare per il sequenziamento e isolamento fiduciario con test finale. Le norme non si applicano ai minori di 6 anni a condizione che non insorgano sintomi di Covid-19.
Ecco di seguito i passaggi più importanti dell’ordinanza. «Obbligo anche di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, della certificazione di essersi sottoposti, nelle settantadue ore antecedenti l’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o, nelle quarantotto ore antecedenti, ad un test antigenico effettuati per mezzo di tampone con risultato negativo».
E «obbligo di sottoporsi ad un test antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, ovvero, qualora ciò non fosse possibile, entro quarantotto ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento. In caso di esito positivo del test antigenico, obbligo di sottoporsi immediatamente ad un test molecolare ai fini del successivo sequenziamento e ad isolamento fiduciario nel rispetto della normativa vigente».
Infine «obbligo di effettuare un ulteriore test antigenico o molecolare con esito negativo per porre termine al periodo di isolamento».
Tali norme, «a condizione che non insorgano sintomi di Covid-19, non si applicano: ai minori di sei anni, ai membri dell’equipaggio e al personale viaggiante dei mezzi di trasporto di persone e merci, ai funzionari e agli agenti, comunque denominati, dell’Unione europea o di organizzazioni internazionali, agli agenti diplomatici, al personale amministrativo e tecnico delle missioni diplomatiche». E ancora: «ai funzionari e agli impiegati consolari, al personale militare, compreso quello in rientro dalle missioni internazionali, e delle Forze di Polizia, al personale del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e dei Vigili del fuoco sempre nell’esercizio delle loro funzioni». (u.c.)