CHIETI. Il passo indietro dell’assessore Enrico Raimondi arriva nel primo pomeriggio di ieri attraverso una nota congiunta, firmata assieme al sindaco Diego Ferrara, per annunciare la decisione di conservare la delega alle Politiche della casa e la riconferma della «piena fiducia e stima» da parte del primo cittadino che gli ha chiesto di ripensarci.
Uno strappo rientrato in maniera fulminea, appena quattro giorni dopo la lettera di rinuncia inviata da Raimondi ufficialmente «in considerazione dell’aumento dell’impegno personale in ragione del conferimento della delega ai rapporti con le società partecipate», ma che in realtà nascondeva un segnale politico forte alla luce delle divisioni emerse con il polo civico del vicesindaco Paolo De Cesare e dell’ulteriore scontro apertosi con i sette consiglieri di centrosinistra che hanno chiesto a Ferrara un cambio di passo. Resta da capire quali saranno gli ulteriori contraccolpi in maggioranza. «La città si appresta a vivere una fase delicatissima», è la versione ufficiale di Ferrara e Raimondi, «è indispensabile lavorare insieme a tutela delle fasce più vulnerabili ed esposte, un intento che ci accomuna e che anima la scelta di continuare a detenere la delega, rimessa non per ragioni politiche, temi di cui si occupano i partiti, ma per l’estrema difficoltà di seguire tutti gli altri settori di competenza». Poi, il sindaco e l’assessore entrano nello specifico del settore: «Il lavoro fatto è concreto e deve proseguire, specie ora con le manutenzioni ordinarie e straordinarie che stanno partendo». «Abbiamo approvato», prosegue la nota, «la graduatoria generale e avviato con l’Ater la mobilità obbligatoria che consente agli assegnatari di cambiare alloggio. Rimane il grosso problema della carenza di personale che dovrà essere affrontato con il bilancio. Un lavoro sensibile perché il Comune, pur nelle condizioni delicate in cui si trova a causa della situazione economica e finanziaria, possa essere il riferimento concreto per un’utenza che ha dei diritti fondamentali e a cui in questi due anni e mezzo abbiamo assicurato ascolto, trasparenza e concretezza, rispettando e applicando la legge». (y.g.)
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