AVEZZANO. Il consiglio regionale stanzia 200mila euro per salvare il Consorzio di ricerca unico d’Abruzzo (Crua, ex Crab). Il centro di via Pertini ad Avezzano rischia di essere dichiarato fallito a causa dei debiti accumulati che ammonterebbero 3 milioni di euro e proprio la prossima settimana si terrà l’udienza con la quale il giudice del tribunale di Avezzano prenderà una decisione in merito. Il vicepresidente della giunta regionale, con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ieri ha annunciato che il consiglio regionale ha stanziato «200mila euro a favore del Crua al fine di proseguire nel processo di risanamento avviato dalla giunta regionale sulla base del Piano economico finanziario di risanamento». Secondo Imprudente, che si è occupato anche del piano, «con la somma stanziata con procedura d’urgenza, che si somma agli stanziamenti ordinari già previsti per il triennio in corso, si sta cercando di uscire dal guado nell’ottica del ripianamento del debito accumulato negli anni. Le sinergie che abbiamo programmato di attivare con Istituto zooprofilattico e università, unitamente al fondo Pnrr per i progetti di ricerca cui il Crua è stato riammesso, ci fanno ben sperare sul rilancio di un centro di eccellenza a cui teniamo moltissimo». Nei giorni scorsi il consigliere regionale Dino Pepe aveva lanciato l’allarme denunciando che servivano 300mila euro per salvare il Crua dal fallimento. (e.b.)