TERAMO. Cattedrale gremita, ieri pomeriggio, per l’ultimo saluto a Benedetto Presante, storico tifoso e collaboratore del Teramo calcio scomparso improvvisamente nella notte tra mercoledì e giovedì all’età di 86 anni. Al funerale di Presante sono intervenuti tanti volti noti del calcio biancorosso e dello sport cittadino, del presente e del passato. C’era una delegazione del Teramo, composta dallo staff tecnico-societario e da alcuni giocatori; c’erano i rappresentanti della tifoseria organizzata, il sindaco Gianguido D’Alberto e gli amici di sempre. Erano presenti, tra gli altri, Giancarlo Pulitelli, Rinaldo Cifaldi e l’ex presidente del Teramo Basket Carlo Antonetti. Tutti uniti in un caloroso e commosso abbraccio con i figli Gabriella, Simonetta e Gianni e i nipoti Benedetta, Giulia, Federico e Beatrice. Sulla bara di Presante sono state deposte una maglia personalizzata del Teramo con il numero 1 e una bandiera biancorossa. Significativo il gesto di vicinanza del vice presidente del Giulianova Cesare Spinelli, ex vice presidente del Città di Teramo nella scorsa stagione, che ha fatto preparare una composizione floreale con i colori dei due club in onore di Presante.
«Benedetto aveva la grande capacità di fare squadra in ogni occasione», ha detto durante la cerimonia il parroco della cattedrale don Adamo Varanesi. Una delle nipoti di Presante, in una lettera, ha ricordato con frasi commoventi il nonno e il suo legame con il Teramo, sempre contraddistinto dal sorriso e da una genuina e coinvolgente passione. All’esterno della chiesa ci sono state le parole di commiato lette davanti al feretro da Giuseppe Bracalenti, presidente del Club Biancorosso, di cui Presante era stato tra i fondatori nel 1971. «Il suo essere teramano vero», ha detto Bracalenti, «rimarrà un esempio da seguire per tante generazioni». Il Teramo ha annunciato che oggi, nella gara casalinga contro l’Ovidiana Sulmona, la squadra scenderà in campo con il lutto al braccio e verrà osservato un minuto di raccoglimento.
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