AVEZZANO. Tutto confermato: la nuova piazza San Bartolomeo sarà riconsegnata alla città lunedì 30 ottobre. I lavori di restauro dell’antico centro storico della città sono ormai agli sgoccioli: ancora qualche ritocco e tutto sarà pronto per l’atteso taglio del nastro. Si tratta di un’opera che punta a riqualificare l’intera area dell’Avezzano vecchia, insieme ad altri interventi messi in cantiere dal Comune per il restyling di via Vidimari e via Lolli e il progetto della passerella ciclopedonale tra il castello Orsini e piazza Torlonia. San Bartolomeo sarà dunque la prima pietra per il rilancio dell’area. La cerimonia di inaugurazione del 30 ottobre scatterà alle 11 al castello Orsini, dove verrà ripercorsa la storia di quello che era il cuore pulsante della città fino al terremoto del 1915. A seguire il taglio del nastro nella piazza. I cittadini potranno ammirare la nuova pavimentazione (che raffigurerà il campanile dell’antica collegiata) e l’area archeologica tirata a lucido dopo la manutenzione portata avanti dalla Soprintendenza. La novità sta proprio nel fatto che gli scavi saranno aperti e fruibili a cittadini e turisti: i reperti della collegiata distrutti saranno illuminati da un sistema di luci a led, con le sedute posizionate in corrispondenza dei vecchi pilastri della chiesa. Nel corso degli ultimi anni erano stati soprattutto i residenti della zona a chiedere la riqualificazione di San Bartolomeo, alla luce anche delle condizioni di degrado in cui versava l’area: «Con questa opera», spiega Luigi Marino, delegato dal sindaco a seguire i lavori, «vogliamo restituire ai cittadini un luogo sacro e simbolico per l’intera comunità. Si tratta di un’area che era finita in preda all’abbandono e al degrado che ora sarà finalmente a disposizione di cittadini e turisti». (l.p.)
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