PESCARA. Altre sette vittime in un giorno in Abruzzo. A ricordare come il virus – anche nella sua variante Omicron – sia ancora pericoloso e letale, soprattutto per le persone più fragili, anche se le restrizioni sono state allentate e il numero dei contagi continua a scendere.
Ieri, infatti, 1.480 nuovi positivi, cioè quasi 400 rispetto al sabato precedente. La regione resta comunque quella con incidenza settimanale di casi più alta in Italia: 829 ogni centomila abitanti. Come segnala l’Istituto superiore di Sanità, infatti, l’Abruzzo è tra le poche regioni ancora a rischio “moderato” e con un indice di trasmissibilità alto.
LE SETTE VITTIME
Le complicanze del virus hanno dunque provocato altri sette decessi, secondo quanto segnalato dalla Regione. Il tragico conto totale delle vittime dall’inizio della pandemia è quindi salito a 3.246 in Abruzzo.
A perdere la vita per il Covid nelle ultime ore sono stati un 65enne e una 89enne di Teramo, una 69enne di Roccapinalveti, una 76enne di Lanciano e altri due coetanei di Francavilla al Mare e Pizzoli, ma anche una 95enne di Arsita.
IL BOLLETTINO DI IERI
Il bollettino regionale di ieri segnala 1.480 nuovi positivi, confermando la discesa imboccata da alcuni giorni dalla pandemia in Abruzzo. Nel sabato precedente – il 30 aprile, il giorno più simile a quello di ieri dal punto di vista statistico, i casi erano stati infatti 1.829.
I nuovi positivi registrati ieri sono stati individuati attraverso 3.084 tamponi molecolari e 7.863 antigenici: il tasso di positività dei test è stato quindi del 14,09%, in calo rispetto ai giorni precedenti.
Al netto dei 1.184 nuovi guariti, è risalito a 56.402 il numero degli abruzzesi attualmente positivi. Di questi, sono 301 quelli ricoverati nei reparti ordinari ospedalieri, in calo di otto unità in 14 ore. Resta invece invariato a 9 il numero dei pazienti in terapia intensiva.
Ben 555 dei nuovi positivi sono stati registrati nel Chietino. Nel Pescarese invece 319, nel Teramano 306 e nell’Aquilano 262.
IL MONITORAGGIO DELL’ISS
Secondo l’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità, l’Abruzzo è una delle tre regioni (insieme a Basilicata e Lombardia) classificate ancora a rischio “moderato”, tutte le altre sono a rischio “basso”, nessuno “alto”. L’Iss conferma ufficialmente in regione il trend in discesa dei contagi, anche se l’indice di trasmissibilità Rt resta a 1,06, uno dei più alti in Italia. Non vengono però più segnalate allerte riguardanti il tracciamento dei casi. (l.t.)