CHIETI. Ancora due giornate di sciopero, oggi e domani, allo stabilimento Dayco di Chieti Scalo, con una delegazione sindacale che ieri pomeriggio è stata ricevuta in Comune e che oggi viene ricevuta in Regione. Si muove anche la politica per cercare di portare a soluzione la vertenza Dayco, con lavoratori e sindacati che temono sia partito un percorso di delocalizzazione e la direzione aziendale che rassicura, smentendo questa ipotesi.
Da una parte, infatti, i sindacati hanno scoperto, a cose fatte, che la direzione ha spostato parte della lavorazione della materia prima per la realizzazione delle cinghie di trasmissione in un’azienda di Trento. Dall’altra la direzione Dayco, che ha spiegato come l’operazione sia stata intrapresa per assicurare la continuità della produzione in caso di un blocco nello stabilimento teatino. A questo punto il sindacato ha chiesto la rescissione del contratto con l’azienda trentina (la Novurania) ed è iniziato un muro contro muro.
Il sindaco Diego Ferrara ha deciso di interessarsi personalmente della vicenda ed è stato contattato dai vertici dello stabilimento che ha incontrato venerdì scorso insieme a rappresentanti di Confindustria. A seguito di questo incontro il sindaco ha voluto parlare con i rappresentanti sindacali che ha ricevuto ieri pomeriggio alla presenza della consigliera comunale Barbara Di Roberto. Hanno partecipato la rappresentanza sindacale unitaria – formata da Ettore Di Natale per Femca Cisl, Cesare Ciaschetti e Alessandro Mancini per Filctem Cgil, Giustino Stampone e Stefano Di Primio per Uiltec Uil, e i segretari regionali della Filctem Cgil Carlo Petaccia, della Femca Cisl Stefano Di Crescenzo e della Uiltec Uil Debora Del Fiacco.
Il sindaco ha riferito quanto è stato detto nel precedente incontro con l’azienda e si è messo a disposizione per facilitare il dialogo tra le parti. Nel frattempo si è mossa anche la Regione: l’assessore regionale alle attività produttive Tiziana Magnacca ha convocato sindacati e azienda nella sede della Regione a Pescara. Il neoassessore regionale, nella convocazione dell’incontro, ha spiegato di essersi mosso, «con l’urgenza del caso», a seguito della lettera di Confindustria ricevuta nella giornata di ieri. A seguito di questo nuovo appuntamento, la rappresentanza sindacale unitaria ha indetto un’assemblea generale con tutti i lavoratori per oggi pomeriggio a partire dalle ore 17.30 davanti allo stabilimento, per riferire quanto è stato detto nel corso dei due incontri istituzionali e decidere la linea su come andare avanti.