AVEZZANO. Sulle critiche mosse in questi giorni al Cam da più parti, interviene per difenderne l’operato, il presidente della società, Leo Corsini. Due gli argomenti su cui Corsini maggiormente si sofferma: la depurazione e le bollette. A quanti rimproverano al Consorzio di avere investito poco nella depurazione delle acque, Corsini replica che, «grazie ai finanziamenti ottenuti dal Masterplan Abruzzo e dal decreto Sblocca Italia il Cam ha ottenuto 5 milioni di euro per il depuratore di Avezzano e altri 12 grazie ai quali sono stati portati avanti numerosi progetti come il potenziamento dell’impianto di depurazione Gioia-Lecce-Ortucchio, il completamento della rete fognaria di Cappadocia, l’adeguamento degli impianti di Trasacco (strada 36), Tagliacozzo, Carsoli, Celano-Rio Pago, Capistrello-Santa Barbara, Morino-Rendinara, Ortona-Aschi e Scurcola Marsicana. A questi progetti, due dei quali sono in via di ultimazione, vanno poi aggiunti i finanziamenti di un milione e 187 mila euro per il campo pozzi della Piana del Cavaliere in via di ultimazione, 70mila euro per un progetto pilota a Cappadocia, e quello da 9 milioni di euro, su un totale di 17, per Liri-Verrecchie. Ogni anno», sottolinea Corsini, «grazie a fondi propri del Cam, portiamo avanti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per un totale di circa 3.800.000 euro. Oltre agli investimenti fatti, il Cam sta lavorando anche al Pnrr per ottenere fondi da investire nelle infrastrutture di sua proprietà e competenza». Si sofferma poi sul costo delle bollette, ribadendo quanto dichiarato giorni fa. Il Cam ha 80mila utenti e fino a qualche anno fa, per carenza di personale, con la lettura dei contatori si riusciva a coprirne 12mila. Agli altri veniva applicato un consumo stimato. Da qualche mese il servizio è stato affidato a una ditta esterna che ha conteggiato il consumo degli utenti negli ultimi tre anni. Chi non ha pagato l’acqua, dunque, è giusto che la paghi. Corsini conclude dicendo che «il piano di concordato approvato dalla precedente governance aveva dei tempi di attuazione troppi stretti e stiamo lavorando per cercare di allungarli per riuscire a garantire i creditori».(n.m.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .