
PESCARA. «Benvenuti, Forza Italia si rafforza con queste due adesioni». Il vice-premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, coordinatore nazionale dei forzisti, abbraccia i consiglieri regionali Manuele Marcovecchio e Simone Angelosante, ex della Lega: con Marcovecchio e Angelosante, il gruppo di Forza Italia sale a 5 consiglieri. E Tajani, seduto al tavolo con il deputato Nazario Pagano e il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, dà già la direttiva ai forzisti abruzzesi: cercare voti al centro perché, in Abruzzo, si sente ancora il vento della Dc. E allora il consiglio (tra le righe) del vice premier è: fare la corsa sul Pd e non tanto su Fratelli d’Italia. «Noi non facciamo concorrenza a chicchessia e non vogliamo ribaltare i rapporti di forza all’interno della coalizione», precisa il ministro, «noi vogliamo che il centrodestra abbia più voti. E lo spazio è al centro: in una regione come l’Abruzzo, con una lunga tradizione cristiano-democratica, Forza Italia può essere il punto di arrivo per un elettorato che, al centro del centrosinistra, ha perso riferimenti: passare da un segretario democratico-cristiano a un segretario di estrema sinistra, significa che il Pd va sempre di più verso sinistra. Ecco perché parte dell’elettorato moderato del Pd può trovare uno sbocco in Forza Italia. Noi siamo una forza seria, credibile, responsabile».
Tajani parla della filiera di governo: «Oggi c’è un centro forte, con la leadership in mano a Silvio Berlusconi, attorno a lui c’è una squadra di governo con 5 ministri, squadre di governo poi ci sono anche sui territori. C’è una classe dirigente in grado di governare l’Abruzzo e l’Italia e di assumersi la responsabilità di quella grande famiglia di italiani che non partecipa al voto: a loro diciamo che noi vogliamo essere il loro punto di riferimento. Ai nostri alleati, forniamo idee, proposte e soluzioni senza urlare, senza minacciare, senza ricattare. La nostra forza è l’impegno. In Abruzzo, grazie a una squadra già numerosa e a questi due consiglieri regionali in più, possiamo allargare i confini del nostro consenso. Le elezioni europee? Sarebbe ora di un eletto abruzzese». E Mauro Febbo, capogruppo in Regione: «Lo stato di salute di Forza Italia, certificato con il 12,13% alle politiche, porterà a breve nuovi ingressi».
«Oggi si completa un percorso partito da oltre un anno fa», dice Angelosante, «è una conclusione naturale. Sono orgoglioso di entrare a far parte di questa famiglia in crescita e resto fedele con la maggioranza di Marsilio. In giro c’è tanta voglia di Forza Italia». Marcovecchio parte dai ringraziamenti: «Quando si entra in una casa nuova bisogna bussare, chiedere permesso e ringraziare. Porto il saluto di Antonio Di Gianvittorio: ha fatto il nostro stesso percorso ma sta costruendo un percorso civico da candidato sindaco a Notaresco, aspettiamo».
Secondo Tajani, sarà ricandidato per il secondo mandato Carlo Masci, sindaco di Pescara: «I sindaci che fanno bene devono continuare il loro lavoro. Masci è uno dei nostri migliori sindaci e ha la nostra stima e considerazione: Forza Italia è contenta di come governa Pescara». (p.l.)