VASTO. Il fratino torna a nidificare nella riserva naturale di Punta Aderci dopo tredici anni di assenza, ma le uova vengono predate da una volpe. Amara sorpresa per i gestori dell’area protetta e per i volontari che stavano aspettando con ansia che si schiudessero le tre uova deposte sulla sabbia dal piccolo uccello e che, quando sono andati a controllare hanno trovato il nido vuoto e tracce che non lasciavano dubbi su cosa fosse successo. «Purtroppo il nido è stato predato proprio quando le uova stavano per schiudersi», commenta l’assessore all’ambiente, Gabriele Barisano, «il ritorno del fratino dopo tredici anni dall’ultima nidificazione, avvenuta nel 2011, è stata veramente una buona notizia, segno che la riserva naturale di Punta Aderci conserva ancora un habitat ottimale: il fratino è infatti un prezioso indicatore biologico dello stato di salute della spiaggia. Avevamo tenuta la notizia riservata per evitare i soliti curiosi», conclude Barisano.
Dispiaciuti anche i volontari che tenevano costantemente sotto controllo il nido mimetizzato a dovere. «Un vero peccato», afferma Stefano Taglioli, coordinatore del Gruppo fratino di Vasto, «la perdita del nido al momento della schiusa delle uova, eravamo al ventunesimo giorno, è da attribuire, stando alle tracce rinvenute sulla sabbia, ad una volpe. Il nido era in una posizione molto mimetica e ben protetto. Era stato trovato dal personale della riserva che lo aveva tutelato con una doppia recinzione. Per il resto la situazione lungo la costa è drammatica», continua Taglioli, «del fratino non c’è neanche l’ombra a Vasto Marina; abbiamo qualche traccia a San Salvo Marina nell’area purtroppo abbandonata nonostante i solleciti dei volontari della Stazione ornitologica abruzzese. Nel 2014 a Vasto e San Salvo arrivammo al picco di 19 nidi. Da allora la presenza dei fratini è diminuita sempre di più fino ad arrivare ai dati drammatici di quest’anno. Abbiamo invece un boom di presenze nel Molise, dove su venti chilometri di costa si contano 25 nidi, un risultato veramente eccezionale». «La perdita del fratino significa una perdita di biodiversità dell’ecosistema spiaggia, ridotta ad un luogo sterile senza i suoi abitanti naturali, cosa difficilissima da far capire ai cittadini e alla politica», insistono i volontari. (a.b.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .