L’AQUILA. Dal concime a base di lana alle orecchiette snack per aperitivi, dal pane di robiola ai cosmetici anti-aging al kiwi e ai noccioli d’ulivo.
E poi dal progetto per “disintossicare” all’uso degli schermi gli hikikomori i malati di tecnologia, al ritorno della manna biblica, sono alcune delle innovazioni presentate nella premiazione nazionale del concorso Oscar Green organizzato da Coldiretti al Villaggio di Venezia, con giovani agricoltori provenienti da ogni parte d’Italia per mostrare le loro idee che salvano il clima e creano opportunità di lavoro.
Tra i diciotto finalisti del concorso anche l’abruzzese Vincenzo Cioti che, in collaborazione con Bruno Carpitella, utilizza le nevi del Gran Sasso come cantina per invecchiare il suo vino.
Le bottiglie vengono portate a spalla e trascorrono sette mesi sotto la neve: qui la pressione atmosferica, l’aria pura e anche le condizioni estreme plasmano il vino rendendolo nettare per palati raffinati.
Un’impresa unica che si avvale di una “transumanza orizzontale” tra coloro che collaborano per il successo del progetto, e di una “verticale” per raggiungere le altitudini necessarie.
«L’Oscar Green è il premio all’innovazione in agricoltura che, ogni anno, fa luce su idee, progetti, attività nuove e al passo con i tempi del settore più tradizionale di tutti», dice Carla Di Michele, delegata di Coldiretti Giovani Impresa Abruzzo, «la premiazione nazionale è un momento importante e la presenza di una azienda abruzzese conferma un tessuto dinamico e una forte spinta all’innovazione anche nella nostra regione».
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