CHIETI. Controlli rafforzati e una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sulla movida violenta. Sono queste le prime mosse decise dal prefetto Mario Della Cioppa per affrontare l’emergenza-aggressioni che, soprattutto a Chieti Scalo, ha destato un notevole allarme sociale.
Già a partire da questo fine settimana, la massima autorità di governo sul territorio ha disposto un potenziamento dei servizi di polizia e carabinieri. Giovedì scorso, all’indomani delle perquisizioni a casa degli indagati, nei confronti dei quali ieri sono scattate le misure cautelari, il prefetto aveva ringraziato questura e Arma per «la tempestiva e immediata risposta» che dimostra come le forze dell’ordine siano «presenti e vigili, a tutela della libera fruizione degli spazi da parte della cittadinanza. La velocità della risposta delle istituzioni, nel loro complesso, consegna alla collettività l’idea di una presenza fattiva dello Stato sul territorio». Il tema della movida sarà trattato durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato per il 7 maggio.
Sempre da Della Cioppa è arrivato un appello ai titolari dei locali: «Occorre assicurare anche il coinvolgimento degli esercenti, perché essi stessi contribuiscano al mantenimento della tranquillità della zona». Come possono farlo? «Attenendosi alla normativa di legge sulla somministrazione delle bevande alcoliche, specie nei riguardi dei minori; evitando che si creino i presupposti di sovraffollamento nei locali; rispettando il riposo delle persone garantendo l’osservanza degli orari». (g.let.)
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