PESCARA. Hashish e ancora hashish. Non si ferma il fiume di droga alimentato da una clientela sempre più giovane, come raccontano gli ultimi episodi di cronaca a cominciare dall’omicidio di Christopher Thomas Luciani ucciso lo scorso 23 giugno per un debito di droga, come hanno riferito i testimoni. Hashish, sempre hashish, che due dei ragazzi presenti al parco quel pomeriggio acquistano anche mentre Christopher veniva ammazzato, per poi portarsi quei “dieci euro di fumo” al mare, dopo aver lasciato tra le sterpaglie Christopher, straziato con 25 coltellate.
Una realtà che le forze dell’ordine e le istituzioni hanno ben chiara tanto da aver intensificato i controlli mirati su tutto il territorio. E proprio grazie all’attività finalizzata al contrasto dello spaccio di stupefacenti disposta dal questore Carlo Solimene anche a seguito dell’omicidio del parco e di quanto emerso nei Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica su impulso del prefetto Flavio Ferdani, la polizia due giorni fa è riuscita a intercettare e a bloccare un carico di dieci chili di hashish. È successo mercoledì pomeriggio quando gli investigatori dellaMobile hanno arrestato due fratelli di 21 e 33 anni originari di Francavilla fermati per un controllo mentre erano su uno scooter Yamaha T-Max nella zona dei Colli. La droga era nel borsone da palestra sistemato sulla sella, nello spazio tra chi guidava e il passeggero. Sembrava che stessero andando ad allenarsi in qualche palestra, ma essendo comunque volti noti alle forze dell’ordine, è scattato il controllo per verificare cosa ci fosse in quel borsone.
È così che sono saltati fuori 95 panetti di hashish per un peso complessivo di dieci chili. Un carico che presumibilmente i due fratelli stavano andando a portare a un acquirente su cui ora sono in corso le indagini. Come da prassi, sono stati sequestrati i telefonini anche per verificare da lì contatti, messaggi e indirizzi che possano aiutare gli investigatori a ricostruire la rete che si nasconde dietro la compravendita di questo ingente carico di droga.
Droga cosiddetta “leggera” ma sempre più pericolosa per l’uso massiccio che si sta diffondendo tra i giovanissimi, molti dei quali hanno fatto dello spaccio una fonte di proventi e di approvvigionamento. (s.d.l.)
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