
CHIETI. Il questore di Chieti Francesco De Cicco ha chiuso per trenta giorni il bar bistrot Margot e l’attigua sala slot Montecarlo, in via Adriatica sud a Francavilla al Mare, considerati «ritrovo di soggetti pregiudicati e un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica». Persino uno dei baristi, un ventunenne di Montesilvano, è stato trovato in possesso di poco più di sei grammi di hashish. Il provvedimento è stato preso dopo un controllo svolto dalla polizia, con il commissario della Divisione amministrativa e sociale Francesca Ridolfi, insieme ai carabinieri della stazione di Francavilla, al nucleo cinofili dell’Arma di Chieti, all’Ispettorato territoriale del lavoro e all’Agenzia delle dogane e dei monopoli per l’Abruzzo.
La questura spiega che sono state accertate «gravi irregolarità, sia di natura penale che amministrativa. I controlli capillari hanno fatto emergere un contesto di elevata illegalità. Un avventore, addirittura, ha mostrato un comportamento fortemente ostile e aggressivo, tanto che le forze dell’ordine, soltanto con l’ausilio di rinforzi che giungevano sul posto con sirene e lampeggianti accessi, sono riuscite a contrastare la condotta violenta dell’uomo». Grazie ai cani antidroga è stato possibile scoprire che uno dei dipendenti aveva con sé la droga.
«Altrettanto gravi», continuano dalla polizia, «sono risultate le violazioni dal punto di vista amministrativo»: sono scattate sanzioni per un importo complessivo di circa 75.000 euro, «per lo più riconducibili a irregolarità legate ad apparecchi di gioco». Lo stop ai due locali è stato deciso sulla base dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza: il questore ha disposto «l’immediata esecutività del provvedimento al fine di prevenire il ripetersi di comportamenti illegali e garantire la sicurezza e la salute dei cittadini». «Le attività di studio e di osservazione del territorio», concludono dalla questura, «sono rese maggiormente efficienti dalla collaborazione tra la questura, le altre forze dell’ordine e le autorità preposte alla verifica delle irregolarità di settore: così è possibile dar vita a dispositivi di controllo ad alto impatto».
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