
PESCARA. Traslochi, sedi temporanee, nuove succursali, ma anche rientri nei plessi originari. È un vero tetris quello che accompagna il nuovo anno scolastico.
MISTICONI BELLISARIO
È polemica al liceo Misticoni Bellisario, dove quest’anno 150 studenti del musicale frequenteranno le lezioni pomeridiane (due a settimana per ogni alunno), non più negli spazi di viale Kennedy, ma in via Einaudi, mentre la mattina le lezioni proseguiranno in via Passolanciano. Nelle ultime ore i rappresentanti dei genitori hanno inviato una lettera al presidente della Provincia, Ottavio De Martinis, per esprimere «tutta l’indignazione e preoccupazione perché tale decisione costringerà i propri figli, durante l’orario obbligatorio delle lezioni, al pendolarismo da nord a sud di Pescara per tre giorni su cinque alla settimana, e a un doppio pendolarismo per gli studenti provenienti dalle province di Pescara e Chieti (oltre il 70%) con gravi ripercussioni sui tempi da dedicare allo studio e sul rendimento scolastico», scrivono. Resta fermo sulla decisione De Martinis che ricorda come «lo spostamento da viale Kennedy si sia reso necessario per problemi ormai annosi di convivenza con il vicinato. Dal momento che la scuola ha a disposizione spazi adeguati in altre sedi, la Provincia non può individuare plessi aggiuntivi, con eventuali aggravi economici, perché si compirebbe un danno erariale. In via Einaudi i ragazzi possono fare lezione, avranno vigilanza, mensa e servizi accessori e verrà garantita una navetta per gli spostamenti. Avevamo convocato i genitori per un incontro a cui non si sono presentati. Ora non si può cambiare strada».
CLASSICO, VOLTA, MARCONI
Movimenti al Classico d’Annunzio che da quest’anno avrà una succursale, con 7 classi all’istituto Nostra Signora, per l’aumento degli iscritti. Servono classi anche al Volta che ha raggiunto 1.800 iscritti. In mancanza di spazi, la scuola adotterà doppi turni. «Una soluzione temporanea», assicura De Martinis. «A novembre trasferiremo gli alunni nell’ex Fater». Palazzo Fuksas oggi accoglie alcune classi del liceo Marconi. Dallo scorso anno, per la ricostruzione dell’edificio di via Marino da Caramanico, la scuola è stata frazionata tra l’Aterno Manthoné, il De Cecco, la Di Marzio Michetti, l’ex Accademia musicale e l’ex sede Fater. In un paio di mesi gli interventi saranno conclusi e almeno una 40na di classi potrà rientrare nel plesso centrale.
INFANZIA, ELEMENTARI E MEDIE
Per il terzo anno consecutivo gli studenti della media Michetti, della scuola dell’infanzia Rigopiano e delle elementari San Giovanni Bosco andranno a Villa Fabio. «I lavori alla Michetti non sono ancora conclusi, perché la ditta ha avuto dei problemi», afferma il vicesindaco Gianni Santilli, «e quindi quest’anno abbiamo confermato Villa Fabio, ma a settembre 2023 la Michetti sarà a disposizione». «È uno schiaffo a un quartiere», sottolinea il capogruppo Pd Piero Giampietro. «I lavori sono iniziati 3 anni fa, abbiamo denunciato i ritardi, ma non si è fatto nulla per accelerare».
Traslochi pure alla media Antonelli, con 21 classi divise, tra le polemiche, tra due plessi del comprensivo 7 e la Foscolo, del Pescara 1. Lavori in corso per l’adeguamento sismico alla primaria di via Sacco. Le 4 classi sono state trasferite nell’Infanzia Andersen in via Salara Vecchia. Nel comprensivo 3, il plesso Codignola di via Milite Ignoto è oggetto di interventi nell’ala che accoglie la primaria. Le 10 classi sono state suddivise per metà nella Illuminati in via Regina Elena, e per metà alla Mazzini. Buone notizie per la media Croce di via Scarfoglio. «Con la ripartenza dell’anno, gli studenti rientreranno in un plesso riammodernato. I lavori che lo scorso anno avevano reso necessaria la divisione delle classi tra tre plessi sono finiti, il 12 si inaugura la nuova scuola», annuncia Santilli.