L’AQUILA. Il Comune ha deciso di “integrare” il progetto che prevede la realizzazione in via Antinori di un centro sociale-ricreativo (al posto di una vecchia palestra già demolita) e di residenze per diversamente abili (in un edificio adiacente all’ex palestra e oggi di proprietà comunale per l’80 per cento). Le integrazioni (in realtà si tratta di modifiche se pur non radicali) sono state approvate dalla giunta e la delibera deve ora passare prima in commissione e poi in consiglio comunale. Se l’atto avrà il via libera dell’aula finalmente il progetto potrà concretizzarsi.
LA DELIBERA
«Il Comune» si legge nella delibera «è proprietario di un capannone in via Antinori – utilizzato prima del sisma come palestra – e dal piano terra di un edificio residenziale (di 5 piani in totale) utilizzato in passato come spogliatoio della palestra stessa». Nel 2017 la giunta comunale (sindaco Massimo Cialente) decise di avviare un intervento di riqualificazione edilizia e urbana dell’area di via Antinori per l’attuazione di un progetto pilota denominato “Dopo di noi” in cui realizzare «alloggi destinati alle persone diversamente abili integrate funzionalmente a un centro sociale-ricreativo da costruire nelle sue adiacenze in sostituzione della ex palestra, aperto ai residenti del quartiere e a tutta la cittadinanza».
LE MODIFICHE
«In fase di redazione del progetto di sostituzione edilizia dell’edificio residenziale» si legge nella delibera «è emerso che il condominio non ha spazi idonei né per la centrale termica e idrica e né per l’allargamento dell’ingresso e del vano scala in modo da superare le barriere architettoniche. È necessario inoltre realizzare un vialetto di collegamento – al piano terra – tra gli immobili di proprietà del Comune. Dal momento che 8 condòmini hanno optato per l’acquisto dell’abitazione equivalente, cedendo o impegnandosi a cedere al Comune 8 appartamenti, si ritiene opportuno e vantaggioso accorpare tre alloggi provenienti dalla cessione – tutti al piano primo dell’edificio – spostando un alloggio al quarto piano e riorganizzando funzionalmente l’intero primo piano per l’ottenimento di 5 alloggi di dimensioni medie, più facilmente gestibili». Si prevedono poi “scambi” di piccole aree fra Comune e privati per posizionare al meglio i servizi.
LA STORIA
La giunta comunale tre anni fa, nell’aprile del 2019 aveva approvato il progetto per la demolizione e ricostruzione della palestra. I lavori sono finanziati, in parte, da una donazione (che risale al 2010) fatta al Comune dalla Protezione civile che aveva raccolto a sua volta donazioni private. Originariamente il Centro sarebbe dovuto sorgere a Pagliare di Sassa ma la giunta comunale nel marzo 2017 decise di spostare tutto in via Antinori. Il costo dell’intervento è di 1.792.037 euro di cui 1.200.000 euro sono i fondi delle donazioni private e il resto lo metterà il Comune. La ristrutturazione del condominio sarà invece finanziata come ricostruzione privata.
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