L’AQUILA. Una sinergia pubblico-privato, di cui L’Aquila risulta un modello virtuoso. Lo dimostrano le 40 torri installate dalla società di infrastrutture wireless Inwit in città, per la copertura in 4G e 5G di tutti gli operatori telefonici. Come anche le antenne posizionate all’interno della sede del consiglio regionale per la digitalizzazione e la copertura “indoor”, ovvero in ambiente chiuso, delle reti. Ultimo dei tre progetti, nell’ambito del Piano di digitalizzazione previsto dal Pnrr, le reti digitali veloci nelle cosiddette aree bianche della provincia aquilana, zone disagiate dove gli operatori telefonici, da soli, non avrebbero mai provveduto alla realizzazione delle infrastrutture di connessione. Alcuni di questi progetti, insieme alla ricerca nazionale che fa il punto sulla digitalizzazione del Paese, saranno presentati lunedì 20 novembre, alle 11, a palazzo Fibbioni, nella tappa aquilana del “Tour for 5G” organizzato da Inwit, che ha toccato già città come Roma, Napoli, Firenze, Bari e Genova. “Innovazione digitale e crescita dei territori”, il titolo dell’evento che chiamerà a raccolta rappresentanti del territorio e delle associazioni, imprenditori e cittadini per un focus sulla digitalizzazione quale strumento di crescita di un territorio e sul 5G.
«Il mondo sta cambiando rapidamente», spiega Michelangelo Suigo, direttore relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di Inwit, «la pandemia ci ha dimostrato che senza connessione non si può lavorare, studiare, interagire, comunicare». Un messaggio che guarda con interesse, soprattutto, alle aziende e agli imprenditori «che alle infrastrutture digitali», sottolinea Suigo, «possono legare lo sviluppo futuro e la crescita delle aziende».
I servizi integrati digitali, la connessione veloce, il 5G non riguardano, ormai, solo i grandi centri urbani. Anche le zone disagiate, le aree interne e quelle con una minore copertura avvertono l’esigenza di connettersi con l’esterno. «L’interlocuzione con gli imprenditori e gli amministratori locali in tal senso è fondamentale», aggiunge Suigo, «L’Aquila è un esempio virtuoso in cui la collaborazione tra pubblico e privato ha già dato vita a progetti importanti per aumentare i servizi digitali in un’ottica di crescita futura del territorio».
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