SULMONA. «Se non ci sarà la giunta non ritirerò le dimissioni». A dirlo a chiare lettere è il sindaco di Sulmona Gianfranco Di Piero, che rompe il silenzio sulla crisi aperta al Comune di Sulmona con le sue dimissioni presentate il 31 ottobre scorso. Dimissioni che Di Piero potrà ritirare entro lunedì. «Se non riusciremo a comporre il nuovo esecutivo», prosegue, «vuol dire che non c’è condivisione, ma noi stiamo lavorando per ricomporre la maggioranza con quei consiglieri rimasti ai quali si aggiunge Gianluca Petrella». Il primo cittadino vuole mettere in piedi una giunta con professionisti esterni «che siano condivisi da tutti i gruppi della coalizione». Ma tra il sindaco e il Pd non c’è intesa sulla composizione della nuova squadra di governo. Dopo l’incontro avuto giovedì scorso, i Democratici riferiscono che la volontà del primo cittadino è quella di formare l’’esecutivo con un rappresentante del loro partito più quattro tecnici, tra questi l’assessore uscente al bilancio Katia Di Marzio, espressione di Italia Viva. Per quanto riguarda due dei tre “tecnici” che il sindaco vorrebbe in giunta, la scelta dovrebbe cadere sull’ingegnere Sabatino Silvestri, ex dirigente dei lavori pubblici di Palazzo San Francesco, e su Elio Accardo, amministratore delegato dell’azienda Cedral Tassoni. Nomi non smentiti dal sindaco, «ma», aggiunge, «ne sono stati fatti anche altri». Mentre il Movimento 5 Stelle, che ha presentato una rosa di tre nominativi, resterebbe fuori dall’impostazione dettata da Di Piero. Ma al Pd questo percorso piace poco perché non sarebbe più una giunta politica ma tecnica. Stando così le cose, non è escluso che il Pd possa garantire soltanto un appoggio esterno al sindaco, “accusato” di lavorare sotto traccia con Italia Viva. Accuse respinte al mittente dal sindaco che, anzi, si dice sorpreso dalla posizione assunta dal Pd «che ha chiesto l’azzeramento della giunta, così come è stato poi fatto» , spiega Di Piero. «Ma ora bisogna trovare figure tecniche in grado di affrontare i problemi della città». La fatidica data del 20 novembre si avvicina, ma la situazione è tutt’altro che risolta. Il sindaco vuole, dunque, procedere con la giunta tecnica «elaborando un modello operativo che dovrà servire a garantire continuità all’amministrazione», spiega. «Stiamo ancora lavorando per ricomporre una giunta che mi consentirà di ritirare le dimissioni». Intanto, il Movimento 5 Stelle annuncia, anche nel caso di una esclusione dalla giunta, il suo appoggio alla maggioranza e al sindaco Di Piero auspicando che «la macchina amministrativa riparta velocemente con la nomina o di una giunta politica, o di una giunta tecnica», si legge in una nota del gruppo territoriale pentastellato Sulmona-Valle Peligna, «per proseguire l’immenso lavoro svolto finora dal nostro assessore Attilio D’Andrea con tutta la squadra degli uscenti».
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