VASTO. Alla Denso arriva nuovo lavoro dal Brasile, dal Giappone e dagli Stati Uniti. I lavoratori tirano un sospiro di sollievo, ma gli esuberi restano. Pilkington ha presentato un progetto che dovrebbe aiutarla a ridurre i costi, ma anche il colosso vetrario è alle prese con un eccedenza di lavoratori. «Chiedo alle aziende», è l’appello rivolto dal sindaco di Vasto Francesco Menna al presidente di Pilkington Italia Graziano Marcovecchio e al nuovo manager della Denso Francesco Monaco, «di seguire la riconversione salvaguardando i posti di lavoro». Il lavoro e il futuro dei lavoratori è stato posto da Menna anche all’attenzione delle massime cariche dello Stato, in particolare del ministro Andrea Orlando.
L’accelerazione che l’Europa intende imprimere alla transizione verso i motori elettrici è in grado di cambiare in tempi brevi lo scenario anche a Piana Sant’Angelo.
«Ho discusso di questo», dice Menna, «con il ministro Orlando e lui mi ha assicurato che il governo intende contrastare le delocalizzazioni partendo da regole fiscali più favorevoli e riduzione dei costi».
«La guerra in Ucraina», spiega il sindaco di Vasto, «ha peggiorato le cose, ma grazie all’impegno di tutti è possibile uscire da questo tunnel senza pesare troppo sui lavoratori. So che i sindacati stanno lottando per questo, confido molto nell’intervento del nuovo amministratore delegato dell’azienda Denso Francesco Monaco».
«Con il presidente di Pilkington Italia Graziano Marcovecchio», aggiunge il sindaco di Vasto, «ho discusso più volte e so che lui per primo tiene al bene dei suoi dipendenti».
«I nostri parlamentari Luciano D’Alfonso, Carmela Grippa e Gianluca Castaldi», fa notare Menna, «tengono alta l’attenzione. Anche il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca è impegnata su questo fronte».
«Stringiamo i denti e lottiamo per traghettare le industrie fuori da questa crisi che sembra non avere fine», esorta Francesco Menna.
Domani a mezzogiorno i sindacati incontreranno la Regione per discutere della cassa integrazione straordinaria alla Denso. Su un punto i sindacati sono parsi determinati: è necessaria la rotazione fra i lavoratori per spalmare i sacrifici.
«È necessaria la massima attenzione», ha detto Nicola Manzi della Uilm. «In ballo c’è il futuro di centinaia di famiglie». Anche su questo punto Francesco Menna è d’accordo. (p.c.)