
L’AQUILA. Lui la voleva sposare, ma lei aveva scelto di convolare a nozze con un altro. Alla fine la delusione d’amore è sfociata nell’aggressione al rivale e in una mega rissa con nove arresti. Un primo atto delle vicenda giudiziaria si è concluso con quattro patteggiamenti, tre assoluzioni e due rinvii a giudizio per lesioni. I fatti risalgono al maggio del 2021 quando al Progetto Case di Coppito 3 un appartamento venne quasi devastato e un’auto fu vandalizzata, con i residenti, terrorizzati, barricati dentro casa. Fu l’arrivo delle forze dell’ordine a mettere fine al caos. Alla fine in nove vennero arrestati e posti ai domiciliari con le accuse di rissa aggravata e lesioni. A distanza di quasi due anni si è celebrata l’udienza preliminare.
Davanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale dell’Aquila hanno scelto la strada del patteggiamento Giorgio Contini, 45 anni, di Latina e residente a Cepagatti; Jonathan Bargoni (29) dell’Aquila; entrambi dovranno scontare 1 anno e 2 mesi di reclusione; Richard Bargoni (23) di Chieti e residente all’Aquila; Michel Gual Bargoni (36) di Chieti residente all’Aquila; entrambi dovranno scontare 10 mesi di reclusione. Per tutti e quattro la pena è stata sospesa. Assolti perché il fatto non sussiste Stepan Karp (29) originario dell’Ucraina e Matteo Federico (23) dell’Aquila. Si tratta dei due giovani aggrediti dal gruppo mentre si trovavano nell’alloggio del Progetto Case di Coppito 3 assegnato a una terza persona. Prosciolto dalle accuse anche Sokol Beshiri, 36enne, di origini albanesi.
Sono stati invece rinviati a giudizio con l’accusa di lesioni Romeo Eduard Limbutu (22) e Iosif Marian Anghel (23), entrambi di origini romene. (f.d.m.)