CHIETI. Sandra De Thomasis si dimette dalla presidenza del consiglio d’amministrazione della Asp teatina, l’Azienda pubblica di servizi alla persona che riunisce le ex Ipab della provincia, tra cui spicca l’istituto di assistenza San Giovanni Battista. De Thomasis, per professione vicina al mondo dell’assistenza – essendo nel Centro servizi volontariato come coordinatrice regionale dell’area promozione e come coordinatrice della delegazione della provincia teatina – era stata nominata alla guida della Asp sei anni e mezzo fa dalla precedente amministrazione regionale, l’incarico sarebbe arrivato a scadenza naturale a settembre dell’anno prossimo. Ma da tempo dice di aver meditato l’idea di abbandonare. «La scelta di accettare la nomina come consigliere d’amministrazione di Chieti Solidale ha sicuramente accelerato la mia decisione di lasciare la guida della Asp a cui stavo pensando da tempo», dice De Thomasis, «ma non c’è incompatibilità tra i due incarichi. Avrei potuto continuare a svolgere entrambi, solo che ormai avevo deciso di lasciare. Non è stata una decisione presa a cuor leggero, perché per me sono stati sei anni e mezzo molto importanti. Abbiamo lavorato molto insieme a tutto il cda, in piena armonia, affrontando problemi gravi e annosi. È stata una grande responsabilità. Ora c’è un periodo di prorogatio, ma breve ci sarà il passaggio di consegne. Lascio una Asp, sicuramente in condizioni non peggiori di quando sono arrivata, ma certamente non in buone condizioni. Si tratta di un organismo nato già molto fragile che continua a essere fragilissimo».
Sull’incarico in Chieti Solidale, il nuovo cda si è appena insediato. Il presidente è il commercialista teatino Pierluigi Balietti, mentre oltre a De Thomasis l’altro componente del cda è l’avvocato Luca Caratelli, la cui nomina ha fatto infuriare un pezzo della maggioranza che sostiene il sindaco Diego Ferrara. (a.i.)